In previsione di Pasqua, sveliamo qualche utile consiglio su come e soprattutto su quanto tempo è possibile conservare la ricotta. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La ricotta è uno degli ingredienti principe delle ricette di Pasqua, sia dolci che salate. Pensiamo a preparazioni tradizionali come alla torta Pasqualina al nord Italia o alla pastiera napoletana. Ma potremmo anche continuare. Tuttavia, come ben sappiamo, si tratta anche di un prodotto molto delicato che deve essere conservato correttamente, soprattutto quando lo utilizziamo e lo consumiamo a qualche giorno di distanza dal suo acquisto. Altrimenti, si rischia una vera e propria intossicazione alimentare! Per evitare di avere questo tipo di problemi, vediamo subito in che modo e per quanto tempo è possibile tenere da parte la ricotta per le preparazioni del pranzo di Pasqua.
Come conservare la ricotta: qualche utile consiglio
Ciò che più spesso ci si domanda a tal proposito è se la ricotta si può congelare. La risposta è sì, in quanto si tratta di un prodotto fresco a base di latte che si può tranquillamente sottoporre alle basse temperature del freezer senza pregiudicarne gusto e consistenza. Così facendo, nonostante i più scettici non saranno di certo d’accordo, potrete conservare la vostra ricotta in congelatore anche fino a 3 mesi. Ad ogni modo, è però necessario seguire alcune indicazioni ben precise, così da non rovinarla. Ecco, in primo luogo, cosa bisogna tenere a mente:
- riporre la ricotta in un contenitore ermetico prima di congelarla;
- aggiungere dello zucchero. In questo caso, però, potrà essere utilizzata successivamente solo per le preparazioni dolci.
E per scongelarla?
Una volta che avrete congelato la vostra ricotta, potrete certamente scongelarla in base alle vostre necessità. Per farlo, soprattutto se volete realizzare delle ricette dolci, dovete assolutamente ricordarvi di scongelarla in frigorifero, in modo tale da non provocare uno shock termico tra le temperature polari del freezer e quelle dell’ambiente circostante. Inoltre, per non correre nessun rischio, il nostro suggerimento è quello di utilizzare la ricotta scongelata per ricette che prevedano la cottura. Con questo piccolo accorgimento eviterete che il prodotto cominci a slegarsi, assumendo una consistenza più liquida.