La ricetta di Pasqua fatta con la pasta fresca che non può assolutamente mancare sulle nostre tavole. Avete capito di cosa si tratta?
Fra i piatti irrinunciabili per il pranzo di Pasqua e Pasquetta c’è anche la famosissima pizza di tagliolini, una preparazione tipica campana, in particolare originaria del comune di Giugliano, che nel corso del tempo ha saputo conquistare tutta l’Italia. Si tratta di un piatto a base di pasta fresca da mangiare nei giorni di festa, ma che che si comincia a preparare già dal sabato che precede la Pasqua. Scopriamo insieme la ricetta tradizionale.
La storia
Come anticipato, la pizza di tagliolini è uno dei piatti tradizionali di Pasqua e trova la sua origine nel comune di Giugliano, in Campania. A ricollegarla alle festività pasquali è in primo luogo la presenza dell’uovo al suo interno che, come più volte ricordato, rappresenta la Resurrezione di Cristo. Tra gli altri simboli vi sono poi il bel colore giallo e la ricchezza di salumi che rimandano alla grande fede cristiana dei cittadini del Comune, dove fra l’altro ci sono anche numerosissime chiese.
La pizza di tagliolini: la ricetta di Pasqua fatta con la pasta fresca
Al di là del significato che si nasconde dietro questa ricetta, per preparare la tradizionale pizza di tagliolini vi serviranno questi ingredienti:
- pasta fresca (tagliolini);
- uova;
- salame;
- provola;
- formaggio grattugiato;
- pangrattato;
- sale;
- pepe.
Preparazione: nella ricetta tradizionale, ovviamente, i tagliolini dovevano essere fatti in casa, oggi tuttavia spesso si acquistano direttamente al supermercato. Ciò che bisogna, però, tenere a mente è che se comprate la pasta secca al posto di quella fresca è bene conservare un po’ di acqua di cottura. Ad ogni modo, fate cuocere i tagliolini in acqua salata bollente. Scolateli e versateli in un recipiente dove andrete ad aggiungere le uova sbattute con il salame e la provola a cubetti, il formaggio grattugiato e un po’ di sale e pepe. Versate poi tutti gli ingredienti in una teglia precedentemente imburrata (nella ricetta originale si usava lo strutto) e spolverate la superficie con del pangrattato. Mettete in forno a 210 gradi e lasciate cuocere per circa 20-30 minuti.