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Trucchi e consigli

Come riconoscere un’ottima pastiera: i dettagli da non trascurare, occhio a non sbagliare!

Come riconoscere un’ottima pastiera: i dettagli da non trascurare per portare in tavola qualità e tradizione. Occhio a non sbagliare!

A Pasqua è davvero impossibile rinunciare alla tradizionale pastiera napoletana. Un dolce ricco di storia e cultura, dal gusto inimitabile che fa sognare non solo gli italiani ma anche tutto il resto del mondo. Prepararla, però, è piuttosto complesso e per ottenere un risultato degno della tradizione bisogna seguire alla lettera tutti i passaggi della vera ricetta napoletana. In tanti, infatti, preferiscono affidarsi a chi ne sa più di loro aspettando di riceverla in dono da qualche amico o parente o rivolgersi ai professionisti, acquistando il dolce già pronto nelle migliori pasticcerie. Ma come possiamo riconoscere la vera pastiera napoletana? Per farlo occorre fare attenzione a questi dettagli.

Come riconoscere un’ottima pastiera

I dettagli da non trascurare

Per riconoscere un’ottima pastiera napoletana realizzata secondo la tradizione, bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli che non possono di certo mancare nel piatto. Insomma, nonostante le innumerevoli imitazioni, il classico dolce di Pasqua campano deve necessariamente presentare alcune caratteristiche fondamentali:

  1. il grano: è l’ingrediente base della ricetta, in quanto va a conferire cremosità al dolce. La preparazione originale richiede l’utilizzo del grano crudo, ma per facilitare il tutto è anche possibile usare quello già cotto;
  2. la ricotta: qui si potrebbe aprire un vero dibattito, ma in realtà per la vera pastiera occorre usare quella di pecora, più grassa e saporita;
  3. lo strutto: come per altre ricette tradizionali, anche in questo caso non bisogna usare il burro ma lo strutto;
  4. il dilemma della crema pasticcera: chiariamolo subito, nella vera ricetta non c’è. Tuttavia, esistono diverse versioni in cui viene fatta questa piccola aggiunta;
  5. aromi e candidi: qui la questione si complica ulteriormente, ma nella pastiera i candidi ci sono. Per quanto riguarda gli aromi, insostituibile è il fiore d’arancio insieme ai sentori conferiti dalle bucce di agrumi;
  6. l’aspetto esteriore: per riconoscere un’ottima pastiera bisogna, infine, fare attenzione al suo aspetto esteriore. La pasta frolla deve apparire ben cotta ma non troppo friabile, ma soprattutto ci devono essere le famose 7 strisce. Un particolare fondamentale che per i meno esperti potrà anche essere trascurabile, ma che per i più esperti è fortemente legato alla tradizione.

Veronica Elia

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