Possiamo accontentarci solo di un casatiello a pranzo? Certo che no! Vediamo cosa possiamo abbinarci per rendere tutto più delizioso
Ci siamo, è Pasqua! In ambito culinario, bisogna dire sia le feste più attese dell’anno, quasi allo stesso livello del Natale. Anzi, a dire il vero, c’è chi la preferisce anche al 25 dicembre (sempre dal punto di vista della cucina). Sì, perché se a Natale si mangia pesce in quantità, a Pasqua invece si opta per un pranzo tutto di terra. Dai salumi ai formaggi, fino alla carne che si può cucinare al forno o alla brace. E quello che proprio non può mancare è il vino rosso. Ma, aspettate, se nei giorni in cui a pranzo si mangia solo il casatiello volessimo abbinarci qualcosa di buono? Ad esempio, un formaggio a pezzetti, un cremoso o altro?
Cosa abbinare al casatiello nei giorni di Pasqua
Si può mangiare anche da solo: sia ben chiaro. Il casatiello ha già tutto ciò (ed anche di più) di cui abbiamo bisogno per un pasto completo. Dentro c’è di tutto: dai salumi ai formaggi, fino alle uova. Forse, però, non avete mai provato ad abbinare una sostanziosa fetta di casatiello a qualche formaggio o altro.
Provate, per esempio, a procurarvi per Pasqua una bella caciotta Brigante. Sì, così si chiama: chiedetela al salumiere di fiducia. Oppure un caciocavallo. E se proprio volete qualcosa di ‘innovativo’ provate un formaggio spalmabile! Il risultato è garantito.
Ma non è tutto: da abbinare ad un casatiello potrebbe esserci anche una saporita frittata. Magari di cipolle o di zucchine. E se vogliamo proprio giocarci il colpo d’artista, prendiamo il caciocavallo e mettiamolo anche nella frittata: si scioglierà, filerà e in compagnia della fetta di casatiello sarà un tripudio di sapori.
Ma non possiamo dimenticare le fantastiche fave! No, proprio non possiamo. Procuratevene almeno mezzo chilo se siete in due in casa e vedrete che piacere! E non è tutto: la tradizione vuole che col casatiello si sposi anche dell’ottima ventresca di maiale. Ovvero: una pancetta arrotolata. Questa tipologia di pancetta viene messa sotto sale insieme ad altre componenti del suino e successivamente aromatizzata con pepe e spezie. Acquolina in bocca? Normalissimo.
Non dimenticate il vino
Quale vino abbiniamo al casatiello? Beh, si tratta di una ‘creazione campana’ e quindi: perché non un vino campano? Ce ne sono tanti in giro e se volessimo proporveli tutti non finiremmo più. Vi consigliamo, però, un ottimo Lacryma Christi proveniente direttamente dal terreno vulcanico del Vesuvio.