Il vino è uno dei piaceri della tavola, che sia rosso o bianco, ideale per accompagnare determinati piatti: ma aperto o chiuso, come e per quanto tempo si conserva?
Immancabile durante le feste, perfetto per accompagnare alcuni piatti, il vino è uno dei piaceri della tavola. Ovviamente, non tutti sono esperti della bevanda e molti dubbi potrebbero sorgere per quanto riguarda la deliziosa bevanda. Uno tra questi è sicuramente la sua durata: aperto o chiuso, per quanto tempo e come si conserva il vino? Oggi cercheremo di scoprire quali sono i metodi migliori e, soprattutto, come fare in modo di preservarlo affinché mantenga sempre il sapore originale!
Leggi anche: La domanda che tutti si pongono sul vino: va servito freddo o a temperatura? Resterete sorpresi!
Come e per quanto tempo si conserva il vino?
Quante volte abbiamo sentito dire che più il vino invecchia più è buono? Cosa significa, quindi? Che il vino non ha una data di scadenza? Cerchiamo di capire insieme come e per quanto tempo è possibile conservarlo. Prima di tutto bisogna fare una differenza tra una bottiglia di vino che è stata aperta e una ancora sigillata. Una volta aperta una bottiglia, infatti, l’ossigeno “entrerà” e inizierà il processo di ossidazione della bevanda. Per questo motivo un vino aperto andrebbe consumato al massimo entro tre giorni. Per un vino sigillato, invece, il discorso cambia. Una volta imbottigliata, infatti, la bevanda continua a “maturare”. Ovviamente a influire sulla durata è il tipo di vino realizzato, il luogo in cui si conserva e anche la temperatura con cui viene in contatto. Genericamente, i più duraturi sono i rossi. I bianchi sono longevi, ma non quanto i rossi e andrebbero consumati a stretto giro.
Non provate a cercare la data di scadenza sulle confezioni: non la troverete. L’ideale è conservare le vostre bottiglie in una cantina o in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. Ricordiamo che ogni vino è diverso, per gradi di alcolicità ad esempio.
