Pesce fresco: quale fa più bene alla salute e perché, ecco tutto quello che c’è da sapere su questo alimento essenziale nella dieta di grandi e piccoli.
Il pesce è un alimento a dir poco essenziale nell’alimentazione di grandi e piccoli. Solitamente si inserisce nello svezzamento dei bambini intorno al quinto-sesto mese, dunque proprio all’inizio, perché è ritenuto fondamentale per lo sviluppo psico-fisico del piccolo. Le prime volte si tendono a propinare ai bimbi le varietà più magre e meno allergizzanti,come l’orata, il salmone, la trota e la platessa. Nella crescita, poi, e fino all’età adulta, si potrà variare ancora di più ed è importante arrivare al punto di mangiare pesce circa 3-4 volte a settimana. Ma quali sono quelli che fanno più bene alla salute e perchè? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo alimento essenziale nella nostra alimentazione.
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Pesce fresco: quale fa più bene alla salute e perché, ecco tutto quello che c’è da sapere
È cosa nota, ormai, che il pesce sia un alimento fondamentale nell’alimentazione di grandi e piccoli. Il motivo principale sta nel fatto che è ricco di proteine ‘nobili’, vitamine, in particolare A, B e D, e sali minerali come fosforo, calcio e iodio. Questi sono potenti alleati rispettivamente della memoria, delle ossa e della tiroide. Lo iodio, in particolare, aiuta anche la salute della pelle e dei capelli, cose da non sottovalutare assolutamente.
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Come tutti sanno, poi, il pesce contiene anche i famosi Omega-3, ovvero acidi grassi che fanno molto bene alla salute perché sono utilissimi a prevenire malattie cardiovascolari, malattie infiammatorie, deficit cognitivi, malattie autoimmuni, malattie agli occhi e anche malattie del sistema comportamentale (ansia, depressione). Questi si trovano soprattutto nel pesce azzurro, come il salmone, le alici, lo sgombro, o in quello che vive in acque fredde, come la trota. Sono questi, infatti, i migliori forse da scegliere quando si va in pescheria. Da non sottovalutare poi i pesci magri, ottimi per le diete ipocaloriche, come merluzzo, orata, trota, sogliola e nasello. I pesci semi-grassi, invece, sono dentice, pesce spada e persico, mentre tra i grassi troviamo salmone, sgombro e anguille. Anche questi, comunque, vanno mangiati perché contengono grassi utili all’organismo. Attenzione, solo, a crostacei e molluschi che, per quanto gustosi, sono ricchi di colesterolo.