Non tutti sanno perché il vino in bottiglia si conserva ‘sdraiato’ su un fianco: ecco finalmente svelato il segreto degli esperti.
Nella conservazione del vino in bottiglia ci sono senza dubbi una serie di accorgimenti o, meglio ancora, di regole da adottare, affinché il prodotto con il passare del tempo non rischi di danneggiarsi. Alcune sono certamente più note, altre invece sono conosciute soltanto dai maggiori esperti del settore. È questo il caso della tecnica di conservare il vino ‘sdraiato’ su un fianco. Cerchiamo, quindi, di comprendere meglio il motivo di questa scelta così bizzarra.
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Come conservare il vino in bottiglia
Come abbiamo già anticipato, nella conservazione del vino ci sono ovviamente una serie di regole da seguire, perché con il passare del tempo non si rovini irrimediabilmente, diventando così imbevibile. Alcuni di questi accorgimenti sono ormai noti a tutti. Anche voi, infatti, molto probabilmente conserverete il vino a casa adottando questi piccoli accorgimenti:
- luce: i vini, soprattutto quelli rossi, non dovrebbero mai essere esposti a fonti di luce, poiché molto sensibili. Meglio, dunque, tenerli in luoghi bui, specialmente nel caso in cui le bottiglie siano chiare;
- temperatura: il vino non deve essere tenuto né ad una temperatura troppo bassa né troppo alta. Idealmente dovrebbe essere conservato in un luogo in cui si registrano all’incirca 12 gradi;
- umidità: il terzo fattore da tenere presente è il luogo dove si vuole conservare il vino. Per quanto possa sembrare scontato è opportuno dedicare uno spazio a sé stante, dove le bottiglie non siano sottoposte ad un’umidità eccessiva.
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Perché le bottiglie vengono ‘sdraiate’ su un fianco
Al di là degli aspetti più conosciuti a proposito della conservazione del vino, vi sarete certamente accorti che nelle cantine o sugli scaffali delle enoteche le bottiglie vengono ‘sdraiate’ su un fianco. Benché a molti potrà essere sembrata soltanto una scelta di design, in realtà dietro a questa abitudine si nasconde un motivo ben preciso. Se per i vini da consumare giovani la posizione in cui si conservano è indifferente, nel caso di quelli con un invecchiamento superiore è necessario ‘distendere’ la bottiglia per mantenere il tappo a contatto con il vino. In questo modo, è possibile tenerlo umido ed elastico, con una migliore aderenza al vetro e riducendo, così, il rischio di ossidazione.
Il consiglio extra: ricordatevi di disporre l’etichetta verso l’alto, in modo tale da avere sempre sotto controllo la data di imbottigliamento.