Questa particolare tipologia di fragole sta letteralmente andando a ruba: il retroscena sorprendente che non vi aspettereste mai.
Le fragole sono un frutto sano e delizioso che piace praticamente a tutti. Purtroppo, però, sono davvero tantissime le persone che non possono mangiarle a causa dell’elevato quantitativo di allergeni contenuto al loro interno. Nei soggetti allergici alle fragole possono, infatti, insorgere una serie di sintomi più o meno gravi. Come, per esempio, macchie rosse sulla pelle, prurito, nausea, gonfiore a diverse parti del corpo e, nei casi più gravi, crisi respiratorie. Con il passare del tempo, però, sono state sviluppate delle nuove tecniche di coltivazione che non solo hanno determinato un impatto meno invasivo sull’ambiente, ma che sono anche risultate meno pericolose per la salute dell’uomo.
Quali sono i benefici
Le fragole sono uno dei frutti più amati dagli italiani e non solo. Oltre ad essere buone, dolci e succose, possiedono anche una serie di benefici per l’organismo. In particolare, svolgono un’importante funzione:
- diuretica;
- depurativa;
- rinfrescante;
- antiossidante;
- dimagrante.
Inoltre, sono anche ricche di sostanze nutritive, come ad esempio fosforo, ferro, calcio e vitamine A, B1, B2 e C. Insomma, sono un vero toccasana per la salute. Ad ogni modo, ci sono anche tantissime persone che soffrono di allergie e che, quindi, non possono mangiarle. Nell’ultimo periodo, però, sono nate una serie di nuove tecniche che hanno reso questi frutti ancora più salutari per l’uomo. Ecco perché c’è una particolare tipologia di fragole che sta davvero andando a ruba!
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La particolare tipologia di fragole che sta andando a ruba
Potrà sembrare incredibile, eppure nell’ultimo periodo c’è una particolare tipologia di fragole che sta letteralmente spopolando. Si tratta delle fragole prodotte in idroponica e aeroponica. Due tecniche di coltivazione che avvengono fuori dal suolo. Queste fragole stanno di fatto andando a ruba non solo perché prodotte senza l’aggiunta di fertilizzanti o principi attivi esterni, ma anche perché esse sono prive di nichel, istamina e altri metalli pesanti che possono causare allergie. In più, il processo produttivo avviene anche con un inferiore impatto ambientale.
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Come hanno, infatti, spiegato gli esperti: “La coltura fuori suolo permette la produzione di alimenti sicuri non solo per chi deve seguire un’alimentazione a ridotto contenuto di nichel, ma anche per tutta la popolazione”. Sembra, quindi, che queste nuove tecniche siano destinate a rivoluzionare non solo la catena produttiva, ma anche il nostro modo di nutrirci.
