Pericolo alimentare, l’Ue propone il divieto per l’uso del biossido di titanio: ecco quali sono tutti i prodotti a rischio.
È giunto proprio negli scorsi giorni l’allarme per l’ultimo nuovo pericolo alimentare. A lanciare il monito l’Unione Europea che vorrebbe vietare l’uso del biossido di titanio, un colorante per alimenti presente in tantissimi cibi e altri prodotti che consumiamo ed usiamo ogni giorno. Ecco i dati relativi agli studi scientifici e quanto dichiarato dall’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare.
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Pericolo alimentare: l’allarme dell’Unione Europea
“Il biossido di titanio non può più essere considerato sicuro come additivo alimentare”. Questo è quanto ha dichiarato nelle ultime ore l’Efsa a proposito del biossido di titanio. Un colorante utilizzato all’interno di moltissimi cibi, ampiamente diffusi. Di fatto, questo additivo è sempre stato impiegato dall’industria alimentare per rendere i prodotti più accattivanti. Tuttavia, dopo i recenti studi, l’Ue non ha potuto escludere problemi di tossicità dopo il consumo di particelle di biossido di titanio.
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Anche se, infatti, dopo l’ingestione orale di questo colorante l’assorbimento da parte dell’organismo è piuttosto basso, con il passare del tempo le particelle potrebbero depositarsi all’interno del corpo con effetti disastrosi, tra cui anche la formazione di masse tumorali ed altre gravi patologie. Per tutti questi motivi, l’Ue ha deciso di chiedere quanto prima il ritiro di questa sostanza chimica dall’elenco degli additivi alimentari consentiti dall’Unione. “Non abbiamo potuto escludere timori di genotossicità” ha precisato ancora l’Efsa. “Di conseguenza, non abbiamo potuto stabilire un livello di sicurezza per l’assunzione quotidiana di questo additivo alimentare”.
Quali sono i prodotti a rischio
Come anticipato, il biossido di titanio è un additivo chimico utilizzato in moltissimi prodotti di uso comune, alcuni anche di tipo alimentare, che a lungo andare potrebbe depositarsi nell’organismo, dando origine a gravi conseguenze per la salute. È proprio per questi motivi che l’Ue, dopo studi approfonditi, ha deciso di lanciare l’allarme a proposito del consumo di alcuni generi, tra cui ci sarebbero anche dolci, caramelle, prodotti da forno, brodi e salse per bambini e neonati, creme spalmabili e frutta secca trasformata. E non è tutto, perché il biossido di titanio è, inoltre, contenuto anche all’interno di vernici, cosmetici, dentifrici e medicinali.