Friggere è sicuramente uno dei modi più gustosi per cuocere un piatto, sfizioso e rapido: ad ogni alimento l’olio adatto, tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare
A differenza di altre cotture, la frittura è sicuramente un modo più rapido di cucinare una pietanza. Per non parlare del sapore stuzzicante e delizioso che conferisce ai nostri piatti. Certo, non è l’ideale se vogliamo stare attenti alla linea, ma ogni tanto va bene concedersi un piccolo peccato di gola. Per ogni alimento, esiste un olio per friggere adatto: tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare. Sembra una cosa da poco, ma la scelta e la qualità dell’olio scelti influiscono in modo decisivo sul sapore della nostra ricetta. Così come il calore, che deve essere al punto giusto per non rischiare di bruciare o, al contrario, ritrovarsi con i cibi mal cotti. Andiamo a vedere nel dettaglio quali oli dovremmo utilizzare in base alle preparazioni che ci accingiamo a realizzare!
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Secondi, contorni, dolci: alcune delle pietanze più buone che esistano vengono cucinate attraverso la frittura. Basti pensare alle patate fritte, alle cotolette, alle melanzane o zucchine, ma anche alle graffette dolci. Friggere è semplice e veloce, ma bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli per non rovinare i nostri piatti. Uno, ad esempio, è il “punto di fumo”, ovvero il momento in cui l’olio è perfettamente caldo e possiamo procedere ad utilizzarlo. C’è però da tenere a mente anche il fatto che ogni cibo necessita di un olio diverso per poter sprigionare al meglio il suo sapore e la sua bontà.
In generale, non esiste un olio che sia migliore di un altro. Ve ne sono di più “resistenti”, come quello d’oliva, e di più “leggeri”, come quello di semi. Questo non significa che non potremo usare dell’olio d’oliva per friggere i nostri cibi in caso di necessità. Resta però preferibile assecondare le “necessità” dei nostri ingredienti e scegliere quello più adatto. L’olio d’oliva non extravergine sarebbe la soluzione ideale per le fritture. Così come l’olio di semi di mais, che ha un ottimo equilibrio tra punto di fumo e percentuale di grassi, il che lo rende adatto a friggere cibi diversi. Anche l’olio di arachidi rientra in quelli ideali per la frittura, soprattutto quando dobbiamo cuocere qualche cibo particolarmente pesante, imbottito.
Non esiste, dunque, una regola che prediliga un olio rispetto all’altro, ma va sicuramente tenuto conto della qualità del prodotto scelto. Risparmio non vuol dire sempre aver fatto la scelta giusta poiché potrebbe compromettere il sapore dei nostri cibi. L’importante è tenere sempre a mente il punto di fumo e controllare il calore prima di procedere alla cottura.
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In definitiva, l’olio d’oliva e quello di arachidi risultano i più indicati per la frittura, ma quello di semi di mais e di girasole sono alternative accettabili.
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