Ecco tutto quello che vorresti sapere (o forse no) prima di mangiare le cozze: quando lo scoprirai resterai senza dubbi di stucco.
Cozze e vongole sono certamente tra i frutti di mare più apprezzati in Italia. Freschi e gustosi, sono gli ingredienti ideali per preparare tantissimi sfiziosi piatti a base di pesce. Tuttavia, a proposito di questi alimenti, non tutti conoscono alcuni dettagli e retroscena davvero singolari. In particolare, per ciò che riguarda le cozze. Ecco, quindi, finalmente svelato tutto quello che ancora non sai sul loro conto. Quando lo scoprirai resterai certamente di stucco!
Quello che vorresti sapere prima di mangiare le cozze
Per quanto siano una vera prelibatezza, non tutti sono a conoscenza di cosa si ‘nasconde’ dietro le cozze. In particolare, ci sono alcuni dettagli che bisognerebbe assolutamente conoscere prima di mangiarle. Altrimenti, si rischia di andare incontro ad una serie di sorprese, alcune delle quali anche non molto piacevoli. Ecco, quindi, svelato tutto quello che c’è da sapere.
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3 curiosità che ancora non conosci
Come abbiamo anticipato, non tutti sono a conoscenza di alcune caratteristiche peculiari delle cozze. Tuttavia, da oggi in poi, questi molluschi per te non avranno più segreti perché quello che stiamo per rivelarti ti lascerà senza dubbi di stucco.
- Sono perfette per una dieta ipocalorica: al contrario di quanto pensano in molti, le cozze contengono pochissime calorie (circa 84 ogni 100 grammi). Inoltre, sono anche ricche di sostanze utili per l’organismo, tra cui vitamine, proteine nobili e sali minerali.
- Il piatto della Preistoria: questi molluschi rappresentano una vera prelibatezza fin dall’antichità. Basti pensare che già nel Paleolitico erano diffuse in Europa, in Sud America e in Patagonia.
- Il colore: non tutti lo sanno, eppure la colorazione del mollusco indica il suo sesso. In particolare, le cozze arancione acceso sono le femmine, quelle giallo sbiadito i maschi.
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Vale, infine, la pena spendere due parole anche sulla loro pulizia che deve essere svolta in maniera accurata, in modo da evitare spiacevoli ripercussioni sulla salute dell’organismo quando poi le si vanno a cucinare e mangiare. Di fatto, è fondamentale eliminare completamente il bisso e i cosiddetti ‘denti di cane’, vale a dire le incrostazioni dure e biancastre presenti sulla conchiglia. Questo perché altro non sono che parassiti delle cozze.
