Statico o Ventilato: non sai mai come impostare la modalità di cottura del tuo forno, con questi semplici consigli non sbaglierai più!
Capita di dover infornare il dolce o la pizza e non capire che modalità di cottura impostare. Spesso andiamo ad intuito, e magari ci va anche bene perché abbiamo ‘azzeccato’ la cottura corretta.. Ma quando invece sforniamo e ci rendiamo conto che quello che abbiamo ottenuto è un vero disastro, cosa facciamo? E’ ora di imparare a distinguere bene quando impostare la cottura in forno in modalità statica o in modalità ventilata. Come si dice, ad ognuno il suo, ed ogni piatto in questo caso necessita di un particolare tipo di cottura.
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Forno statico o ventilato, quando impostare l’una o l’altra modalità di cottura: i consigli per non sbagliare più!
Il nostro forno di casa è per noi un grandissimo e validissimo alleato in cucina. Per la cottura di svariati piatti, dall’antipasto al dolce, è davvero il nostro migliore amico. Tuttavia per ottenere i risultati desiderati è necessario saperlo utilizzare correttamente. E no non parliamo solo di impostare la temperatura giusta, ma soprattutto di selezionare la modalità di cottura appropriata a quel particolare piatto. Prima di tutto, che differenza c’è tra il forno in modalità statica e il forno in modalità ventilata? Il primo (statico) diffonde il calore in modo graduale. Esso si propaga grazie alle resistenze nel forno che possono essere posizionate nelle zone laterali, in alto o in basso. Il secondo invece (ventilato) fa sì che il calore si diffonda in modo più rapido e soprattutto omogeneo grazie all’attivazione della ventola che permette al calore di propagarsi in tutte le zone.
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- Il forno statico è più adatto per cotture di cibi come cottura di pasta sfoglia, ed in generali impasti lievitati come pizza, pan di spagna, focacce, rustici, biscotti;
- Il forno ventilato può essere invece impostato per la cottura di pasta al forno, lasagne, o ancora pesce al cartoccio, verdure e piatti gratinati, dolci dal cuore morbido, arrosti e crostate.
