Intervista a Giorgio Parisi di Just Pokè, il franchising napoletano di cucina hawaiana. La vera grande novità del panorama gastronomico di Napoli.
Ha aperto i battenti soltanto da pochissimo tempo ed è già un vero e proprio must dell’estate. Stiamo parlando di Just Pokè, il franchising napoletano di cucina hawaiana appena aperto a Torre del Greco, in provincia di Napoli, in Corso Avezzana n. 13. Si tratta di una grandissima novità pensata da Angelo Guida, Antonio Rivieccio e Giorgio Parisi. Tre giovani imprenditori che stanno letteralmente stravolgendo e coinvolgendo con il loro progetto il panorama gastronomico napoletano. Belli, colorati e alla moda, i pokè hawaiani sono di fatto i piatti del momento a cui i tre giovani hanno voluto coniugare la cucina napoletana. Una pazzia? No, un vero e proprio colpo di genio che sta portando alla ribalta il concetto del mangiar sano, senza però rinunciare al gusto e, in qualche modo, anche alla tradizione.
Al contrario infatti di quanto si possa pensare, i pokè, oltre a contenere tutti i valori nutrizionali necessari all’organismo, presentano anche moltissime caratteristiche che possono sposarsi perfettamente con la tradizione gastronomica di Napoli. Questi piatti a base di riso, frutta e verdura sono infatti realizzati con prodotti perlopiù a chilometro zero, acquistati da aziende agricole di fiducia. Basti pensare alla cipolla dell’Agro Nocerino-Sarnese, al pomodorino del piennolo del Vesuvio o al tonno pescato rigorosamente nel Mediterraneo. Ed è proprio in questo modo che Just Pokè intende promuovere i valori di una vita sana attraverso un’alimentazione bilanciata. In più, come hanno anche ricordato Angelo, Antonio e Giorgio, alla base del progetto ci sono sempre le persone: dai fornitori e partner, ai dipendenti e clienti.
Per comprendere meglio la filosofia di Just Pokè e come è nato il progetto abbiamo avuto modo di intervistare direttamente uno dei tre titolari dell’attività: Giorgio Parisi. Ecco cosa ci ha raccontato.
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Intervista esclusiva a Giorgio Parisi
Buongiorno Giorgio, grazie per la disponibilità dimostrata. Siamo davvero curiosi di saperne di più a proposito della vostra attività e del vostro progetto. Come è nata l’idea?
Il pokè in Italia negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo tra i salutisti e non solo: molti ristoranti stanno integrando la loro offerta con piatti della cucina hawaiana, ed altri – appositamente dedicati – stanno nascendo. Dalla passione per tale cucina è nato il nostro format: “Just Pokè”, un franchising napoletano di hawaiian bistrot. Replicare un format non serve a nulla, il nostro obiettivo è far incontrare la cultura gastronomica italiana e quella hawaiana.
Cosa vi ha spinto a ‘combinare’ insieme il concetto alla base di questo piatto hawaiano con la cucina italiana e, soprattutto, napoletana?
Vogliamo portare i piatti della cucina hawaiana all’attenzione dei gourmande. Sono belli, ma anche buoni perché la loro preparazione si presta ad infinite varianti: per il loro assembramento possono essere utilizzati non solo gli ingredienti classici (salmone, ananas, edamame, avocado, etc.), ma anche prodotti locali, entrambi di prima qualità. Ingredienti Made in Italy, preferibilmente a Km 0, per ricette inedite di pokè in versione “local”. Ad esempio, tra gli ingredienti dell’Omega 3 c’è la cipolla dell’Agro Nocerino-Sarnese, mentre per lo Tsunami tuna viene utilizzato il tonno pescato nei nostri mari.
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Alcune curiosità…
Cosa o chi ha ispirato il menu?
Ovviamente le bellissime isole degli Stati Uniti, soprattutto nella parte estetica e in quella tecnica dei piatti, oltre che nelle modalità di somministrazione.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Replicheremo Just Pokè in altri posti: a breve apriremo altri punti vendita in Campania, per cominciare. Poi, dopo l’estate, programmeremo le aperture nelle altri principali città italiane.
Una curiosità: se entrasse (o magari è già successo) un personaggio famoso nel vostro punto vendita chi vorreste che fosse e che piatto gli consigliereste?
In realtà qualche nostro amico famoso ha già assaggiato i nostri piatti… non possiamo ovviamente rivelare di chi si tratta. Però possiamo dirvi che a loro abbiamo sottoposto: la Salmon lomi lomi con il pomodorino del piennolo del Vesuvio leggermente marinato; il Gua bao exclusive, un panino cotto al vapore con insalatina di astice, sedano ghiacciato, iceberg croccante, mayo con lime, pepe rosa ed erba cipollina; il dolce Matcha, namelaka al te-matcha con sesamo tostato e biscotto al latte.
Insomma, solo a sentirne parlare ci è già venuta l’acquolina in bocca, non vediamo l’ora di assaggiare qualcuna di queste bellissime e coloratissime ricette!
Intervista a cura di Veronica Elia