Il Ministero della Salute lancia l’allarme: attenzione a questo prodotto, non mangiatelo per nessun motivo. Consumatori a rischio.
Come di consueto nelle ultime ore, il Ministero della Salute, sempre attento al benessere dei cittadini, ha lanciato un nuovo allarme alimentare. Sul sito Internet ufficiale è infatti comparso l’ennesimo ritiro legato stavolta ad un possibile rischio chimico, riscontrato a proposito di un prodotto molto consumato durante la stagione estiva. Vediamo, quindi, quali sono nello specifico i lotti interessati dall’allerta.
Attenzione a questo prodotto: il Ministero della Salute lancia l’allarme
Proprio poche ore fa, il Ministero della Salute ha lanciato un nuovo allarme alimentare a causa di un possibile rischio chimico, riscontrato nello specifico a proposito di un lotto di mitili o cozze. In particolare, le autorità hanno rilevato tracce di biotossine marine DSP oltre i limiti consentiti dalla legge ed hanno dunque deciso di predisporre l’immediato ritiro del prodotto dal commercio per non mettere a rischio la salute dei consumatori.
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Stando inoltre a quanto si apprende da fonti ufficiali, il lotto richiamato sarebbe di fatto quello raccolto in data 16 agosto 2021 e confezionato in blocchi da 5 chilogrammi ciascuno dalla Società Agricola Angelo Mancin in provincia di Rovigo. Si raccomanda, pertanto, di non consumare per nessun motivo il prodotto qui descritto. Nel caso in cui, invece, fosse già avvenuto l’acquisto si suggerisce di restituire il tutto presso il punto vendita di riferimento.
Gli altri richiami
Ma non è tutto. Negli ultimi giorni, infatti, il Ministero della Salute e le autorità competenti hanno inoltre segnalato anche altri prodotti prontamente ritirati dal mercato a scopo precauzionale.
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Tra questi:
- Cracker Despar in confezioni da 500 grammi ciascuna, ritirati per rischio chimico;
- Cracker Bennet in confezioni da 500 grammi ciascuna, ritirati per rischio chimico;
- alcuni lotti di yogurt intero e magro al pistacchio a marchio Milk richiamati a causa di una possibile “presenza di ossido di etilene in un ingrediente (farina di semi di carrube)”;
- torte e merendine vendute con i marchi Confiserie Firenze, La Dolce, Valdenza e Dolci del Castello, anch’esse segnalate per “presunta presenza di ossido di etilene all’interno di un ingrediente”.
