Carlo Cracco: adesso brillante chef, ma in pochi conoscono questo incredibile retroscena sul suo passato, stenterete a crederci!
Tutti noi conosciamo il talento e la maestria di Carlo Cracco ai fornelli. Del resto, stiamo parlando di uno degli chef più famosi in Italia, e non solo, nonché di uno dei giudici più severi della tv. Negli ultimi anni, infatti, lo chef veneto ha partecipato a tantissimi programmi televisivi, da Masterchef Italia a Hell’s Kitchen, passando per Junior Masterchef Italia e tanti altri, facendosi conoscere anche come persona oltre che come cuoco e conquistando il pubblico con il suo fascino e la sua professionalità. Proprio alla luce di questo, stenterete davvero a credere al retroscena che stiamo per rivelarvi e che riguarda il passato di Cracco. E’ stato proprio lui a raccontarlo alla rivista ‘Grazia’, lasciando tutti a bocca aperta: ecco le sue parole nel dettaglio.
Carlo Cracco: oggi brillante chef, ma c’è un retroscena del suo passato che vi lascerà a bocca aperta
Lo chef Carlo Cracco è sempre stato molto riservato riguardo alla sua vita privata. Nonostante lo vediamo spesso in tv in veste di cuoco o giudice, sono davvero in pochi a conoscere i retroscena e gli aneddoti che riguardano il suo privato o il suo passato. Lo chef, però, si è raccontato più di una volta nelle varie interviste che ha rilasciato e al settimanale ‘Grazia’, in particolare, ha fatto una ‘confessione’ che sicuramente vi lascerà a bocca aperta.
A quanto pare, la cucina non è sempre stata la prima passione del famoso chef. Da ragazzo, infatti, Carlo aveva altri progetti per il suo futuro, prima di scoprire l’amore per i fornelli: “Da giovane volevo viaggiare”, ha raccontato, “Mio padre era ferroviere e ogni tanto, grazie ai suoi biglietti gratuiti, facevamo dei bei giri. Ho scelto la scuola alberghiera solo perché era lontana da casa e inizialmente nella materia ‘cucina’ avevo 4”, ha confessato Cracco. Solo in un secondo momento, poi, è scoccata la scintilla che lo ha portato, col tempo, a diventare lo chef stellato che oggi tutti ammiriamo e apprezziamo. Incredibile, non è vero?