Antonino Cannavacciuolo: “800 uova al giorno”, eccezionale ricordo del passato

Talentuoso e amatissimo, Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più acclamati del panorama italiano: “800 uova al giorno”, eccezionale ricordo del passato

Seguitissimo e amato dal pubblico, Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più acclamati del nostro paese. Una passione per la cucina, la sua, che trova radici già nell’infanzia e nell’adolescenza e che lo ha condotto al meritato successo che può vantare oggi. Una strada piena di sacrifici e duro lavoro che lo chef ha affrontato con impegno e dedizione, oltre che con spirito di sacrificio. Divenuto anche un personaggio televisivo grazie ad una serie di programmi a cui ha preso e prende parte, ha saputo conquistarsi un posto d’onore nel cuore delle persone. “800 uova al giorno”, l’eccezionale ricordo del passato di Antonino Cannavacciuolo: il retroscena che pochi conoscono.

Cannavacciuolo passato
“800 uova al giorno”: il ricordo di Antonino Cannavacciuolo, retroscena del passato che pochi conoscono (fonte Instagram)

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Eccezionale retroscena sul passato di Cannavacciuolo: “800 uova al giorno”

Lo ha raccontato lo stesso chef in un’intervista di alcuni anni fa al “Corriere della Sera”. Il ricordo indelebile dei primi anni di gavetta, quando era un ragazzino e lavorava insieme al padre all’hotel di cui questi era chef. Hotel che sarebbe poi diventato celebre grazie ad un altro programma televisivo: La Sonrisa.

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“l primo incarico fu aprire le uova: romperle, separare il tuorlo dall’albume, montarle per il gelato alla vaniglia” ha spiegato. “Aprivo 800 uova al giorno, per fare 50 contenitori di gelato da mettere sulla macedonia e le fragoline di bosco” ha svelato. “Alla fine c’era da lavare la cucina, scopare per terra, svuotare il magazzino”. Una determinazione e una passione, quella di Antonino Cannavacciuolo, che la fatica e il duro lavoro non hanno fatto vacillare. “Da ragazzino mi veniva la febbre per la fatica, e mio padre mi mandava a dormire in macchina; solo una volta mi portò in ospedale perché avevo le gambe gonfie appunto come prosciutti” ha spiegato. Tanti sacrifici che hanno condotto, però, a risultati straordinari!

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