Sono moltissimi i piatti della tradizione napoletana che fanno la loro comparsa soprattutto nel periodo natalizio: perché a Napoli la chiamano insalata di “rinforzo”, lo sapevi? I racconti della nonna
A partire dalla Vigilia di Natale e per tutto il periodo natalizio, a Napoli non può mancare come contorno saporito l’insalata di “rinforzo”. Andando un po’ controcorrente per quella che è la tradizione di “mantenersi leggeri” prima del grande pranzo del 25, questo piatto saporito è un misto di ingredienti gustosi e ricchi di nutrienti, sostanziosa e davvero irrinunciabile a tavola. I racconti della nonna: perché a Napoli la chiamano insalata di “rinforzo”, lo sapevi? A cosa è dovuto questo nome tanto particolare, scopriamo insieme la sua storia.
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Insalata di “rinforzo”: perché a Napoli la chiamano così
Un piatto gustosissimo e saporito, ricco di un miscuglio di ingredienti davvero strepitosi. Ovviamente, come per ogni ricetta, ognuno sceglie di personalizzarla come preferisce, sostituendo o aggiungendo ciò che ama. Alla base, di solito, troviamo il cavolo, ma anche “papacelle” e acciughe, olive nere, capperi e così via. Oltre al sapore eccezionale, a rendere particolarissimo questo piatto è anche il nome. Perché “di rinforzo”? Se anche voi ve lo siete chiesti andiamo a scoprire i dettagli!
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Come per ogni storia, esistono molte credenze e versioni. Per quanto riguarda questo piatto napoletano amatissimo, possiamo focalizzarci su due ipotesi tra le più accreditate. La prima riguarda proprio il fatto che si tratti di una pietanza che resta a tavola a partire dalla Vigilia fino a Capodanno. Per questo motivo gli ingredienti vanno spesso “sostituiti”, “aggiunti” e quindi “rafforzati” per renderla di nuovo ricca e saporita. Altri, invece, pensano che il termine di “rinforzo” stia ad indicare prodotti come aceto, acciughe e vari, che “rinforzano” il sapore di quelli più delicati, come le olive. Lo sapevi?