Antonino Cannavacciuolo e Cinzia Primatesta: “Abbiamo deciso di metterci in gioco”, non tutti conoscono questo retroscena.
Lui è uno degli chef più amati in assoluto, oltre che per il suo lavoro, anche per il suo grande carisma e la sua genuinità. Stiamo parlando, ovviamente, di Antonino Cannavacciuolo, il ‘gigante buono’ della cucina e della tv italiana.
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Oltre ad essere uno chef pluristellato, infatti, Antonino è anche un vero e proprio personaggio televisivo visto che da anni ormai è uno dei giudici di Masterchef e ha preso parte a tanti altri programmi, uno su tutti ‘Cucine da incubo’. Tutti conoscono la sua simpatia e la sua personalità vulcanica, e sicuramente in tanti sanno chi è sua moglie. Lei si chiama Cinzia Primatesta ed è anche la socia di Cannavacciuolo. I due formano una coppia davvero forte e inossidabile, nella vita e nel lavoro, e condividono moltissimi momenti del loro quotidiano a quanto pare, prendendo insieme tutte le decisioni che riguardano la loro famiglia e il loro lavoro. A questo proposito, la coppia ha rivelato qualche tempo fa in un’intervista rilasciata al portale L’Officiel che ha preso un’importante decisione: non tutti conoscono questo retroscena, ecco i dettagli.
Antonino Cannavacciuolo e sua moglie Cinzia Primatesta: ecco la decisione che non tutti conoscono
Lo chef Cannavacciuolo e sua moglie Cinzia Primatesta formano una coppia inossidabile e condividono davvero tutto, visto che lavorano insieme da vent’anni, oltre ad aver costruito una splendida famiglia. In una recente intervista rilasciata al portale ‘L’officiel’, i due hanno rivelato di aver preso qualche tempo fa un’importante decisione che riguarda il loro lavoro, ovvero quella di rendere il loro ristorante Villa Crespi completamente ‘plastic free’. Una scelta ecologica molto importante, che sicuramente fa onore alla coppia.
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“Da sempre con Antonino abbamo posto attenzione al tema della sostenibilità”, ha detto Cinzia Primatesta, “così abbiamo deciso di metterci in gioco rendendo Villa Crespi protagonista di una necessaria evoluzione. Abbiamo fatto un’analisi di tutti i reparti per capire dove avevamo più margini di miglioramento e da qui è partita la sfida per eliminare la plastica sia nei servizi offerti agli ospiti sia in quelli che rivolti ai nostri dipendenti. Oggi facciamo la raccolta differenziata del 97% dei rifiuti e riduciamo al minimo gli scarti”, ha poi aggiunto la Primatesta.