I racconti della nonna: zeppulelle, pettole o crispelle, cosa sono e come si preparano le famose zeppole di pasta cresciuta. La storia del tradizionale piatto povero della cucina italiana.
Con l’avvicinarsi della magica atmosfera natalizia, è praticamente impossibile non parlare di cenoni e di ricette tradizionali. In molte regioni d’Italia, infatti, non è Natale se a tavola mancano le famose zeppole di pasta cresciuta.
Un piatto povero che da sempre caratterizza il banchetto natalizio di tantissime famiglie italiane, compresa la mia! Per mia nonna, infatti, preparare le zeppole a Natale è una vera e propria tradizione. Un’usanza nata quando era ancora una bambina e che con amore ha tramandato ai suoi figli e poi alle sue nipoti. Scopriamo quindi cosa sono, come si preparano e qual è la loro origine.
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Come abbiamo anticipato, le zeppole di pasta cresciuta sono una ricetta tradizionale della cucina povera italiana. Un piatto che certamente non può mancare nella versione dolce e salata sulle tavole di Natale. Ad ogni modo, forse non tutti sanno che questa particolare preparazione non nasce soltanto nelle antiche friggitorie di Napoli come cibo di strada per le persone più povere, ma si tratta inoltre di una ricetta condivisa anche con tantissime altre regioni del Sud Italia. Ogni zona infatti ha la sua versione, ma gli ingredienti di base rimangono sempre gli stessi: acqua, farina e lievito. In Campania spesso si sentono chiamare zeppulelle o pastacrisciute. In Calabria, invece, le chiamano crispelle, mentre in Puglia lo stesso piatto è noto con il nome di pettole. Insomma, tante facce di una stessa medaglia. La cultura gastronomica italiana.
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Preparare le zeppole di pasta cresciuta è davvero facilissimo. Per prima cosa, bisogna realizzare una pastella a base di acqua, farina e lievito di birra. Si continua a mescolare fino a che non si ottiene un composto liscio ed omogeneo. Si lascia lievitare l’impasto e, infine, si procede con la cottura nell’olio bollente, lasciando cadere nella pentola delle porzioni di pastella con l’aiuto di un cucchiaio.
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Per personalizzare la ricetta, le zeppole di pasta cresciuta si possono poi farcire per esempio con salumi o acciughe oppure si possono fare con un impasto di patate. O, ancora, è possibile realizzarle nella loro versione dolce, cospargendole di zucchero dopo la cottura. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
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