I racconti della nonna: latte e biscotti aspettando Babbo Natale, la magica tradizione del 24 dicembre. Basta un attimo e torni subito bambino!
Il Natale, si sa, è soprattutto la festa dei bambini. Un periodo dell’anno a dir poco magico che porta per strada luci e festoni e nel cuore tanta allegria. Come certamente saprete, sono tantissime le tradizioni culinarie e non che caratterizzano ogni famiglia italiana. Si va dalle ricette per il cenone alle usanze nell’apparecchiare la tavola, fino ad arrivare a veri e propri riti scaramantici per assicurarsi buona fortuna nel corso dell’anno seguente.
Ci sono, poi, le usanze legate ai bambini, alla trepida attesa di Babbo Natale che a mezzanotte della Vigilia porta doni e sorprese ai più buoni. Anche se sono passati tanti anni, come dimenticare quel turbinio di emozioni e desideri che riempivano il cuore? Ancora ricordo quando la sera del 24 di dicembre io e mia sorella, al momento di andare a dormire, lasciavamo latte e biscotti per Babbo Natale e le sue renne per ringraziarlo dei regali che ci avrebbe portato. Il mattino seguente era sempre una gran festa. Che gioia trovare sul tappeto le bricioline e le tracce di cioccolato che Babbo Natale aveva lasciato nel rifocillarsi durante il suo lungo viaggio! Ma sapete come e dove nasce questa magica tradizione? Davvero incredibile!
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Latte e biscotti aspettando Babbo Natale: la magica tradizione del 24 dicembre
Sebbene oggi sia un’usanza piuttosto diffusa anche in Italia, in realtà quella di lasciare latte e biscotti per Babbo Natale la notte della Vigilia è una tradizione che affonda le proprie origini nell’America del Nord, soprattutto negli Stati Uniti. Questa magica abitudine sembrerebbe, di fatto, risalire ad un’epoca piuttosto recente. Vale a dire agli anni Trenta del 900. Il periodo della Grande Depressione. Ed è proprio per questo che i genitori in quel contesto storico invitavano i propri figli a lasciare a Babbo Natale latte e biscotti come segno di riconoscenza anche per i più piccoli dei doni che avrebbero ricevuto. A voler ben vedere, però, pare che questa tradizione abbia anche un legame con la mitologia norrena e con l’antenato di Babbo Natale, il dio nordico Odino.
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Ad ogni modo, nel corso del tempo, questo magica favola ha davvero fatto il giro del mondo, assumendo tratti diversi a seconda delle usanze locali. Un momento a dir poco unico e speciale da condividere con i più piccoli sfornando biscotti, realizzando disegni e raccontando storie natalizie. Insomma, una tradizione da mantenere viva e da tramandare di generazione in generazione.