Dolci e succose, qual è il modo migliore di conservare le clementine: occhio all’errore!

Una delle prelibatezze di questo periodo sono senza dubbio le clementine: se le vuoi conservare nel modo giusto occhio all’errore, ti spiego come fare

L’autunno e l’inverno portano non solo freddo, pioggia e neve, ma anche una serie di prelibatezze irresistibili da gustare. Tra queste spiccano di certo le clementine, succose e dolcissime, immancabili a tavola viste le loro tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Per gustarle sempre al meglio ed evitare che si rovinino in fredda è importante averne cura. Qual è il modo migliore di conservare le clementine: occhio all’errore! Segui questi semplici consigli e non potrai sbagliare.

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Clementine, se le vuoi conservare nel modo giusto segui questi consigli

In primo luogo, ricordiamo che non esiste una vera e propria regola. Ciò che è importante è assicurarsi che quando andiamo a consumare i nostri cibi questi siano sempre freschi e sani, mai dannosi per la nostra salute. Parliamo adesso di questa prelibatezza autunnale e invernale che è davvero irresistibile. Clementine, conservarle nel modo giusto è semplicissimo. Puoi optare per due soluzioni, vediamo insieme quali sono.

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Il primo modo di conservarle è tenendole in casa ad una temperatura semi-fredda. L’importante è scegliere un posto lontano da fonti di calore (come la cucina) e lasciare che “respirino”. Niente sacchetti di plastica, dunque. Meglio una cesta apposita o il sacchetto originale a rete in cui ci sono state vendute. L’alternativa? Possiamo tenere le clementine anche in frigo, ma evitando la zona più fredda. La temperatura ideale è attorno ai quattro, cinque gradi. Se abbiamo una zona apposita del frigo dedicata a frutta ed agrumi andrà benissimo. L’importante è evitare di “accavallare” tra loro le clementine o rischieremo che si schiaccino a vicenda e che la buccia si rompa, rovinando la polpa. Scegli il metodo che preferisci!