I racconti della nonna: da dove viene l’insalata russa e perché si chiama così questo imperdibile antipasto natalizio napoletano.
Se c’è una pietanza che a Natale non può assolutamente mancare sulle tavole dei napoletani è sicuramente l’insalata russa. Sapete cos’è? Si tratta di un piatto freddo a base di verdure miste e maionese. Cavolfiore, carote, broccoli, piselli, patate, sono questi gli ingredienti base dell’insalata russa, che viene servita solitamente come antipasto o come contorno ed è davvero deliziosa.
Ma quali sono le origini di questo piatto? Perché fa parte della tradizione napoletana ma si chiama ‘russa’? Sono tanti gli interrogativi da porsi, e non tutti hanno una risposta certa. Quello che è sicuro, è che tutte le nonne napoletane conoscono l’insalata russa e la preparano solitamente per la cena della Vigilia di Natale come un vero rituale. E allora proviamo a scoprire insieme da dove arriva e perché si chiama così questo delizioso piatto napoletano.
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I racconti della nonna: da dove viene l’insalata russa e perché si chiama così, ecco le varie ipotesi
L’insalata russa è un piatto davvero imperdibile, un antipasto che fa parte della tradizione culinaria napoletana e viene preparato tutti gli anni in occasione del Natale, in particolare per la cena della Vigilia. Si tratta di un piatto freddo a base di verdure e maionese, la cui storia ha origini lontane, anche se in realtà ci sono ipotesi diverse sulla sua nascita e soprattutto sul motivo per cui sia diventato un piatto tipicamente napoletano.
Per alcuni l’insalata russa sarebbe stata creata nella seconda metà dell’Ottocento dallo chef russo di origini francesi Lucien Olivier presso il ristorante Hermitage e sarebbe diventato poi un piatto simbolo di San Pietroburgo, per poi arrivare in Italia intorno agli anni Trenta del Novecento. Secondo un’altra teoria, invece, l’insalata russa sarebbe nata in Italia, e più precisamente in Piemonte, quando un cuoco che lavorava per i Savoia l’avrebbe preparata per la visita dello zar con ingredienti tipici della Russia come le carote e le patate e con la panna (al posto della maionese) per ricordare la neve russa. Sarebbe stato poi lo zar a portare questo piatto in Russia, facendolo diventare famoso. Questa teoria troverebbe conferma nel fatto che in Francia questo piatto si chiama ‘insalata piemontese’.