I racconti della nonna: conosci già il formaggio ubriaco? Non farti ingannare dal nome, perché la sua storia è a dir poco incredibile. Guarda un po’ qua!
Hai mai assaggiato il famoso formaggio ubriaco? Forse non lo sai, ma a dispetto del nome così bizzarro e spiritoso la nascita di questo prodotto è davvero incredibile.
Oltre ad essere, infatti, di origine antichissima è anche legato ad un importante pezzo di Storia italiana. Sai già di cosa stiamo parlando? Quando lo scoprirai rimarrai di sicuro senza parole. Guarda un po’ qua!
LEGGI ANCHE: Sugo acido? Niente zucchero o bicarbonato, ti insegno un metodo favoloso
Cos’è e come si produce
Il formaggio ubriaco, o per dirlo in dialetto ‘imbrjago’, è un prodotto tipico della gastronomia del Nord Italia, in particolare della zona del Piave. Per ottenerlo viene svolto un procedimento davvero molto particolare che prevede l’immersione di formaggi invecchiati in vasche piene di vinacce. In questo modo, la buccia esterna tende ad assumere la caratteristica colorazione violacea propria del vino ed un sapore intenso di mosto. Generalmente è possibile ‘ubriacare’ i formaggi intorno ai 60 giorni di stagionatura e fino ai 24 mesi. A tal proposito, le varietà più utilizzate sono l’Asiago Pressato e d’Allevo, il Montasio e il Latteria. In ogni caso, dopo l’immersione nelle vinacce, i formaggi dovranno riposare per circa 8-10 giorni se poco maturi e fino a 30 se molto invecchiati. Al termine del procedimento, bisognerà poi ripulire e far asciugare il formaggio, lasciandolo in stagionatura per almeno altri 20-25 giorni. Ma sapete già come è nato? La sua storia è davvero incredibile!
LEGGI ANCHE: Antonella Clerici, sapete cosa fa nella vita il suo attuale compagno?
L’incredibile storia del formaggio ubriaco
Al di là della tecnica di produzione, il formaggio ubriaco vanta un’origine piuttosto antica ed una storia a dir poco incredibile. Secondo quanto si racconta, infatti, questo particolare prodotto sarebbe nato per caso nel corso della Prima Guerra Mondiale, quando i contadini veneti, per salvare le tome di formaggio dalla razzia dei soldati austroungarici, cominciarono a nasconderle sotto le vinacce.
LEGGI ANCHE: Benedetta Parodi, come funziona il ‘semidigiuno’: ecco svelato il suo segreto per rimettersi in forma dopo le feste
Così facendo, in breve tempo si accorsero che non solo con questa tecnica il formaggio non si rovinava ma acquisiva addirittura un aroma nuovo ed interessante. Pertanto, con il passare del tempo, il celebre formaggio ubriaco è diventato una vera specialità, declinata in modi di volta in volta diversi a seconda del formaggio e del vino utilizzati. Incredibile, non è vero?