Carlo Verdone, confessione sorprendente: “Sono disposto a tutto”. A svelare l’incredibile retroscena è stato l’attore stesso. E voi, l’avreste mai detto?
Carlo Verdone: attore, regista, comico e sceneggiatore. Una vera e propria icona del panorama dello spettacolo italiano ed un personaggio dalle mille sfaccettature che tutto il mondo ci invidia.
Ad ogni modo, per quanto si tratti di un grandissimo professionista, in pochi sanno che dietro al nome ‘Verdone’ c’è molto altro. A rivelare recentemente un dettaglio inaspettato a proposito della sua personalità è stato l’attore stesso. Il quale si è da poco raccontato in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. “Sono disposto a tutto” ha dichiarato senza mezzi termini. Ma sapete a cosa ha voluto riferirsi con queste parole? Scopriamolo subito.
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Carlo Verdone, confessione sorprendente: “Sono disposto a tutto”
Come abbiamo anticipato, il celebre attore e regista Carlo Verdone in una recente intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica ha voluto fare al grande pubblico una confessione davvero sorprendente che riguarda un particolare aspetto del proprio carattere. “Sono disposto a tutto” ha dichiarato. Ma sapete a che cosa ha voluto riferirsi con queste parole? Verdone, di fatto, ha raccontato ai lettori del suo rapporto con il cibo. “Questo è un periodo di grande tristezza: mi manca la tavola, non tanto per quello che si mangia quanto per la compagnia”. Ha detto in riferimento all’emergenza sanitaria che siamo vivendo.
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Ad ogni modo, continuando a parlare di cucina, Verdone non si è certo definito un grande mangione, anzi: “Io mangio in maniera molto sana. Porzioni piccole, che mi consentono di restare sazio per una ventina di minuti”. Ha svelato. “Ma se mi metti davanti una parmigiana alle melanzane, sono disposto a tutto”.
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Insomma, al di là delle abitudini salutiste, anche l’attore sembra avere il suo punto debole a tavola. “Mi metto là con una bella pagnotta e pulisco fino all’ultima traccia di sugo con una scarpetta che vorrei non finisse mai” ha inoltre raccontato. “La mia anima resta quella del pastasciuttaro, senza pasta non si può vivere”. A farla da padrona, dunque, a casa Verdone è sempre stata la cucina casalinga, basata sulla semplicità. Per Carlo, infatti, niente ricette particolari o ricercate. Il crudo addirittura gli farebbe orrore. E per quanto riguarda il vino? Un astemio incallito! L’avreste mai detto?
