Curiosità a tavola: la storia del sanguinaccio, tutto quello che non vi hanno mai raccontato

Nel periodo di Carnevale pasticcerie e negozi sono ricoperte di una crema al cioccolato irresistibile che prende il nome di “Sanguinaccio”: curiosità a tavola, la storia e tutto quello che non vi hanno mai raccontato

C’è chi lo compra già pronto e chi si cimenta nella sua realizzazione a casa seguendo le ricette preziosissime delle nonne. Nel periodo di carnevale, oltre alle classiche chiacchiere e le altre delizie che accompagnano questa festività, non manca mai il Sanguinaccio. Parliamo di una crema semi-liquida al gusto di cioccolato, l’ideale per inzuppare le nostre chiacchiere e gustarle guarnite in modo irresistibile. C’è perfino chi lo usa per preparare dolci al cucchiaio, del resto è così buono che perché rinunciare? Curiosità a tavola: la storia del sanguinaccio, tutto quello che non vi hanno mai raccontato.

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Sanguinaccio, origini e storia di una delizia: curiosità a tavola

Ebbene, tutti sapremo che il suo nome deriva dalla ricetta originale che prevedeva l’utilizzo del sangue di maiale. Ma come mai proprio questa scelta? Per comprenderlo occorre tornare indietro nel tempo alle sue origini. Inizialmente era tradizione preparare questa crema il 17 di Gennaio, giorno in cui ricade Sant’Antonio Abate. Per quale motivo? Era colui a cui ci si rivolgeva in preghiera per curare quello che oggi definiamo “fuoco di Santo Antonio”. La cura, all’epoca, consistenza proprio nel sangue di maiale.

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Scegliere di utilizzare il sangue del maiale per la ricetta non era un caso o una combinazione. Un vecchio detto afferma che “del maiale non si butta via niente” e per questo motivo al momento della macellazione, i contadini volevano sfruttare al meglio ogni parte. Così nacque la celebre crema amatissima ancora oggi. Ovviamente, i tempi di preparazione e gli ingredienti utilizzati erano diversi rispetto a quelli che conosciamo, così come probabilmente anche il sapore. Il sangue di maiale non viene più utilizzato da quando è stato vietato per questioni igieniche o per paura di probabili e pericolose infezioni. Cioccolato, cacao, burro, latte, sono questi gli ingredienti più comuni utilizzati oggi giorno. Ed è una vera delizia!