Hai mai assaggiato il vino di cocco? Si tratta di una bevanda alcolica proveniente dal Kenya. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Hai mai sentito parlare del vino di cocco? Non farti ingannare dal nome, perché in realtà non si tratta di vero e proprio vino così come lo intendiamo noi, ma di una bevanda alcolica proveniente dal Kenya ed ottenuta dalla linfa delle palme attraverso un processo di fermentazione.
Ma cerchiamo subito di fare un po’ di chiarezza a riguardo e di saperne qualcosa in più. Resterai di stucco!
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Cos’è il vino di cocco e come si ricava
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, il termine vino di cocco non deve assolutamente farci cadere in inganno, perché in realtà la bevanda di cui stiamo parlando oggi non ha niente a che fare con il vino. Inoltre, non è nemmeno ottenuta dal cocco, bensì dalla sua palma. Ad ogni modo, si tratta di un drink diffuso soprattutto in Africa, in particolare in Kenya, e nel Sud-est asiatico tra Cambogia e Filippine. Ma come si ricava esattamente?
In pratica, si ottiene dalla linfa ricavata dai rami e dai tronchi della palma che, una volta riposta in appositi contenitori per qualche ora, fermenta e sviluppa naturalmente la sua parte alcolica a partire dagli zuccheri presenti. Le alte temperature favoriscono, infatti, la fermentazione della linfa e gli zuccheri si trasformano così in alcol grazie ai lieviti presenti nell’aria. Nel giro di poche ore, quindi, la bevanda sarà pronta per essere consumata. Meglio non attendere al contrario troppo a lungo o la bevanda si trasformerà in una sorta di aceto.
Gusto e proprietà
Al di là dell’origine e del processo di produzione, che sapore ha di fatto il vino di cocco? Innanzitutto bisogna specificare che è una bevanda dal basso contenuto alcolico e dal gusto dolce ed acidulo allo stesso tempo.
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Dal punto di vista nutrizionale, invece, questo particolarissimo vino è ricco di antiossidanti, vitamine del gruppo B1, B2 e C e sali minerali come ad esempio ferro e potassio. Inoltre, ad esserne ghiotti non sarebbero soltanto gli esseri umani, ma anche le scimmie… davvero incredibile!
