I racconti della nonna: “Pan per focaccia”, cosa si intende e perché si usa questo modo di dire?

Abbiamo parlato spesso delle metafore legate alla tavola e oggi vogliamo analizzarne nel dettaglio una molto nota: “pan per focaccia”, cosa si intende e perché si usa questo modo di dire? I racconti della nonna

Il cibo nel nostro paese non è solo legato al concetto di nutrimento e sopravvivenza, ma ha una propria cultura e tradizione, una storia antica che ci viene tramandata con l’alternarsi delle generazioni. Abbiamo parlato spesso delle metafore legate alla tavola e del significato che assumono adattandosi alle varie circostanza. Oggi vogliamo analizzare un detto molto noto di cui però quasi nessuno conosce le origini. I racconti della nonna: “Pan per focaccia”, cosa si intende e perché si usa questo modo di dire? 

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“Pan per focaccia”: cosa si intende e perché si usa questo modo di dire, i racconti della nonna (fonte pixabey)

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Perché si dice restituire “pan per focaccia”: i racconti della nonna

Questa espressione si usa per descrivere uno scambio di valore diverso tra due persone. Alla base vi è la consapevolezza che una delle due ha dato qualcosa di valore superiore, di un livello diverso. Di solito ha una connotazione negativa e si dice in riferimento ad un torto o un’offesa. Ma perché questa metafora legata al pane? Pochi conoscono le origini di questo detto, ti spieghiamo tutto nelle prossime righe.

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pane
Perché si usa una metafora legata al pane (fonte pixabey)

Alla base di questo modo di dire pare ci sia un’usanza risalente ai tempi antichi. In passato le qualità di pane non erano tante come adesso e principalmente ce n’erano di due tipi. Uno di qualità, dalla lunga lievitazione e saporito e un altro realizzato perfino senza lievito, duro e simile ad una focaccia. Quest’ultima tipologia era diffusa soprattutto tra i forestieri e pellegrini che, fermatisi di tanto in tanto presso le abitazioni incontrate sulla strada, raccontavano ai contadini le storie dei loro viaggi. In cambio, i padroni di casa offrivano loro un’altra focaccia. Alla base, dunque, del modo di dire vi è il concetto di uno scambio di valore diverso. Nel corso degli anni questo detto ha poi assunto la connotazione che conosciamo.

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