I racconti della nonna: come e dove nasce il caffè corretto, non tutti sanno chi ha inventato per primo questa incredibile usanza.
Si tratta di un’usanza diffusa in tutta Italia e non solo. Stiamo parlando dell’abitudine di correggere il caffè con un ingrediente alcolico, di norma la grappa. Ma sapete chi ha inventato per primo questa tradizione molto diffusa?
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di un’usanza proveniente da qualche lontano e freddo paese del nord Europa o della Russia. Questa infatti è una tradizione tutta italiana, che affonda le proprie origini in un contesto socio culturale ben preciso. Sapete già quale? Quando lo scoprirete non riuscirete a crederci!
Le origini dell’usanza del caffè corretto
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, non tutti sanno come è nata per la prima volta l’usanza del caffè corretto. Ebbene, si tratta di un’invenzione tutta italiana, pensata da alcuni operai del Nord Italia, i quali durante la propria giornata lavorativa, in occasione di qualche breve pausa, aggiungevano un goccio di grappa all’interno del caffè per contrastare le rigide temperature invernali e ritrovare così un po’ di calore ed energia. Insomma, proprio quel che si dice “fare di necessità virtù”. La grappa, però, non è l’unico ingrediente alcolico che si può utilizzare per preparare il caffè corretto. Ecco qualche interessante alternativa.
Come correggere il caffè
L’usanza del caffè corretto, come abbiamo visto, è un’abitudine diffusa in tutta Italia, a partire proprio dal Nord. Tuttavia, non in tutte le regioni per farlo si utilizza la grappa. Questo ingrediente è infatti molto utilizzato in Veneto, in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia e in Valle d’Aosta.
In altre zone, invece, si preferisce usare il brandy che conferisce al caffè un aroma particolare ma bilanciato, il Baileys che rende l’espresso più dolce e cremoso e il rum oppure il whisky per un gusto più intenso e deciso. Ad ogni modo, l’alternativa più comune alla classica grappa resta la Sambuca, un liquore al gusto anice che regala al caffè il perfetto equilibrio tra dolce ed amaro. Basta aggiungerne 5 millilitri senza zuccherare ed il risultato finale darà una deliziosa coccola da gustare dopo un abbondante in buona compagnia. Così sarà più semplice anche digerire.