Cosa fai con i fagioli in scatola? Attento, non sbagliare anche tu

Cosa fai con i fagioli in scatola? Attento a non sbagliare anche tu questo passaggio, sarebbe uno spreco enorme: ecco come comportarsi. 

I legumi sono decisamente tra gli ingredienti che non possono mancare nell’alimentazione di grandi e piccoli e tutti li mangiamo almeno una volta a settimana. Lenticchie, fagioli e ceci sono sicuramente i più diffusi e molte persone, per velocizzare i tempi di cottura, acquistano quelli in barattolo, preferendoli ai secchi, che hanno invece bisogno di ammollo e ci mettono decisamente più tempo a cuocersi. I legumi in barattolo, però, sono sempre immersi e conservati in un liquido chiamato ‘acquafaba’, che solitamente viene gettato via al momento della cottura. Ma sapete che questo è un grave errore?

Potrà sembrare incredibile, ma il liquido di conservazione dei legumi in barattolo appartiee alla categoria di ‘scarti’ che non vanno assolutamente buttati via, come le bucce di patate, o ancora le cipolle vecchie, o anche le scorze di limone, tutti avanzi che possono essere riutilizzati in diverse occasioni. A cosa può servire l’acquafaba? Non lo immaginate neanche, resterete senza parole!

Cosa fai con i fagioli in scatola? Ecco come riutilizzare il liquido, non sbagliare anche tu!

Quando cucinate i fagioli, o altri legumi, in scatola, non buttate via l’acqua di conservazione, la cosiddetta acquafaba, perché questa può essere utilissima in cucina, soprattutto se volete fare alcune ricette in versione vegana. E’, infatti, del tutto vegetale e poi è ricca di proteine e amidi, per cui è un ottimo addensante. Sapete come riutilizzarla?

Essendo un ottimo addensante, l’acquafaba può essere montata a neve proprio come si fa con gli albumi, dunque può sostituire questi ultimi in tante ricette dolci. Il risultato sarà proprio lo stesso che otterreste con gli albumi! Ma non è tutto, perché potete utilizzare quest’acqua anche per fare una maionese vegana, proprio al posto delle uova. Un’altra possibilità, infine, è quella di utilizzarla come addensante per brodi, zuppe e minestre, in modo da ottenere piatti più cremosi e dal gusto più intenso. Incredibile, non è vero?