I racconti della nonna: perché si mangia la colomba a Pasqua, simboli e leggende sul dolce più amato di questa festività. L’avreste mai detto?
Tra pochi giorni sarà di nuovo Pasqua. Un’occasione per alcuni tanto attesa per trascorrere qualche ora in compagnia dei propri cari e di tante squisite prelibatezze. Sono, infatti, tantissime le ricette ed i piatti pasquali. Dalle uova sode alla torta Pasqualina, senza dimenticare poi gli innumerevoli dolci della tradizione come uova di cioccolato e pastiera.
Ma la vera protagonista dei nostri banchetti di Pasqua è da sempre la colomba. Che sia fatta in casa, acquistata al supermercato oppure firmata da grandi chef e pasticceri, questo dessert delizioso non può proprio mancare. Ma sapete perché si magia la colomba a Pasqua? Ecco tutti i simboli e le leggende legate a questo dessert.
Storia e leggende
La colomba di Pasqua è un dolce tipicamente lombardo, diffusosi nel tempo anche nel resto d’Italia. A tal proposito, pare che questo dessert sia nato ad inizio 900 dall’ingegno della famiglia Motta, la quale dopo Natale si chiese che cosa farne dei macchinari per il panettone. Da lì l’idea di realizzare un prodotto analogo, ma legato alle festività pasquali. Tuttavia, al di là dell’origine ufficiale, secondo altre leggende sembrerebbe che la colomba sia nata in provincia di Pavia nel VI secolo, quando al re Longobardo Albonio venne offerto un pane dolce della forma di una colomba. Per altri, invece, il dolce di Pasqua per eccellenza sarebbe nato a San Colombano, oppure all’epoca della Battaglia di Legnano. Ma a prescindere dalle sue origini, vi siete mai chiesti perché la colomba si mangia proprio a Pasqua?
Perché si mangia la colomba a Pasqua
Al di là dell’origine e delle leggende legate al dolce, sapete perché a Pasqua si mangia la colomba? Dietro questa tradizione si nasconde, in realtà, una simbologia ben precisa connessa alla religione cristiana.
Il volatile, infatti, è presente sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Dall’Arca di Noè alla Resurrezione, la colomba è da sempre considerata il simbolo dello Spirito Santo e, quindi, della pace e della salvezza. Inoltre, la scelta della forma di questo dolce sarebbe stata dettata anche dalla stagione, dato che Pasqua si celebra appunto in Primavera. Da qui l’idea del risveglio della natura. Lo sapevate?