Come si prepara il lievito madre e soprattutto come si conserva: lo sapevi? Ecco tutte le indicazioni per non sbagliare, sarà perfetto.
Il lievito madre è una delle preparazioni più antiche che ci siano. Sembra che risalga addirittura al periodo degli antichi egizi! Anche oggi molti pizzaioli lo utilizzano perché lo ritengono il modo migliore per far lievitare la propria pasta di pane o di pizza, e anche perché è uno dei lieviti più leggeri che ci siano. Ecco perché sempre più persone hanno imparato a realizzarlo anche in casa con le proprie mani e poi lo conservano per utilizzarlo al momento opportuno.
Voi sapete come si fa? Bastano solo 2 ingredienti e il procedimento è molto semplice ma anche molto minuzioso, per cui va eseguito senza errori, se non si vuole rovinare tutto: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il lievito madre non è altro che una preparazione che si fa con acqua e farina, che poi viene conservata in modo tale da essere ‘contaminata’ con dei microganismi e lieviti che sono presenti già negli ingredienti o che vengono dall’esterno. In questo modo l’impasto ‘fermenta’ e cresce, poi viene rinfrescato e poche ore dopo utilizzato in piccole quantità per far crescere gli impasti di pane o pizza, proprio come si fa con gli altri tipi di lievito. Sapete come realizzarlo in casa? Bastano 2 semplici ingredienti: farina e acqua. Quest’ultima deve essere la metà della prima (es. 100 g di farina e 50 g di acqua).
Il procedimento di preparazione è molto semplice. Impastate acqua e farina a temperatura ambiente, fino a formare una palla di impasto. Incidetela sulla superficie formando una croce e infilatela in un barattolo di vetro che andrete a coprire con della pellicola trasparente bucherellata con uno stuzzicadenti. In questo modo ci sarà un passaggio di aria che permetterà la formazione dei microrganismi fondamentali per il lievito. Questi, però, vanno nutriti, per cui il lievito dopo 48 ore va rinfrescato. Non dovrete fare altro che tirarlo fuori dal barattolo, pesarlo e reimpastarlo usando la stessa quantità di farina del suo peso e la metà di acqua. Una volta reimpastato, lo incidete di nuovo con la croce e lo rimettete a riposare.
Se lo conservate a temperatura ambiente, dovrete rinfrescarlo ogni 24 ore circa. Se, invece, lo tenete in frigo, potete fare l’operazione anche una volta a settimana, ma non superate mai i 15 giorni! Potrete usare il lievito madre quando, circa 4 ore dopo essere stato rinfrescato, triplicherà il suo volume. A questo punto non dovrete fare altro che metterlo nei vostri impasti e lasciarlo agire. E’ una vera ricchezza!
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