Maggio è arrivato e finalmente possiamo gustare le nostre amatissime, succose e golosissime ciliegie: sai cosa succede al nostro organismo quando le mangiamo?
Con l’arrivo di Maggio abbiamo finalmente la possibilità di goderci uno dei capolavori assoluti che questa stagione ci offre. Di che parliamo? Ma delle ciliegie ovviamente! Succose, saporite, fresche e buone in ogni salsa, che si tratti di gustarle da sole o usarle per ricette di ogni genere. Non solo irresistibili: sai cosa succede al nostro organismo quando mangiamo le ciliegie? Scopriamolo!
Sai come evitare brutte figure a tavola? Non solo ciliegie, anche olive, uva e tutti quei cibi che hanno il nocciolo: ecco cosa prevede il Galateo quando è il momento di “sputarlo”, fai attenzione!
Cosa succede al nostro organismo quando mangiamo le ciliegie: ti lascerò senza parole!
Prima di tutto sfatiamo il mito che facciano ingrassare: sono poco caloriche! Certo, come per tutto non bisogna esagerare, ma un pugno di ciliegie non fa certo male alla nostra linea. Al contrario, ci fanno sentire “pieni” e ci evitano di gettarci a capofitto su dolci e vari. Al contempo sono ricche di vitamine, così come di sali minerali e anche di potassio e magnesio, insomma un vero toccasana. Ma quali sono i benefici per il nostro organismo? Scopriamolo!
La prima cosa che possiamo dire è che questa delizia ci aiuta a dormire bene: contengono, infatti, la melatonina! Non solo: sono un toccasana per la nostra pelle poiché sono una fonte di stimolazione per il collagene che mantiene l’epidermide elastica e giovane.
Forse non sapete che le ciliegie hanno anche un grande effetto diuretico, ciò significa che ci aiutano a eliminare le tossine e purificare l’organismo. Non solo! Sono anche alleate del nostro intero sistema immunitario grazie alla vitamina C che possiedono.
Che altro? Hanno benefici sul sistema circolatorio, aiutano a mantenere equilibrati i livelli di colesterolo e sono antiossidanti. Un vero concentrato di benessere, dobbiamo ammetterlo. E, per concludere, sono anche buonissime: cosa chiedere di meglio?
