Si può mangiare la buccia del cetriolo? Non tutti conoscono gli effetti sull’organismo. Ecco che cosa succede quando lo facciamo.
Fra gli ingredienti estivi più apprezzati in cucina ci sono certamente i cetrioli. Freschi e dissetanti, sono quello che ci vuole per preparare una bella insalatona mista da gustare in pausa pranzo in ufficio o direttamente al mare.
Ad ogni modo, sono in tanti a chiedersi se si possa mangiare o meno la loro buccia. Di fatto, spesso questa componente rende l’alimento più amaro e meno gradevole al gusto, pertanto si tende ad eliminarla. Tuttavia, siamo proprio sicuri che si tratti del comportamento giusto?
Quali sono i benefici
Come abbiamo anticipato, il cetriolo è un ingrediente perfetto per l’estate, in quanto risulta molto fresco e dissetante. Ma i suoi benefici per l’organismo non finiscono qua. Infatti, essendo ricco di acqua e fibre, è anche molto utile per:
- sgonfiare la pancia;
- ripulire l’intestino;
- svolgere una funzione antiossidante e antinfiammatoria;
- contrastare i radicali liberi;
- tenere sotto controllo la pressione sanguigna;
- controllare i livelli di glicemia;
- evitare l’accumulo di grassi;
- idratare e purificare la pelle.
Insomma, a quanto pare sembra proprio che i cetrioli siano dei veri toccasana per la nostra salute. Ma si può mangiare anche la loro buccia? Scopriamolo subito.
Si può mangiare la buccia del cetriolo?
Al di là dei benefici sopra riportati, cerchiamo ora di rispondere alla domanda iniziale del nostro articolo. Si può mangiare la buccia del cetriolo? Alcuni preferiscono rimuoverla poiché rende l’alimento più amaro. Altri, invece, preferiscono tenerla. Ma qual è il comportamento esatto? Forse nessuno te l’ha mai detto prima, ma gli effetti sul corpo possono essere davvero sorprendenti.
La buccia dei cetrioli, infatti, fa molto bene all’organismo. Questo perché è la parte che contiene più sostanze nutritive. In particolare, è ricca di fibre e sali minerali. Tuttavia, ci sono anche alcuni casi in cui è preferibile eliminarla. Per esempio quando non si conosce con precisione l’origine del prodotto che potrebbe essere stato dunque trattato con agenti chimici. È, inoltre, sconsigliato mangiare la buccia per chi soffre di difficoltà nella digestione, reflusso gastroesofageo e frequenti gastriti.