Come rendere l’aglio digeribile: ecco svelato un trucco a dir poco strepitoso che di sicuro non lascerai mai più. Guarda un po’ qua!
L’aglio è un ingrediente molto utilizzato nella cucina italiana e non solo. Un tocco in più in termini di gusto che può trasformare anche la più insipida delle ricette in un’esplosione di sapore.
Ad ogni modo, bisogna dire che non a tutti piace. Soprattutto perché spesso conferisce un alito cattivo ed è poco digeribile. Se però, al contrario, ti piace aggiungerlo ai tuoi piatti ma come si suol dire “ti si ripropone” non temere perché abbiamo qui pronto per te un trucchetto facile facile per renderlo più digeribile. Ecco che cosa devi fare.
Come rendere l’aglio digeribile
Di sicuro anche tu conoscerai qualche semplice trucchetto per rendere l’aglio più digeribile. Di solito, affinché si possa utilizzare senza effetti collaterali sulla digestione, si ricorre ad una serie di piccoli accorgimenti quali:
- usarlo senza togliere la buccia: in questi casi si dice “usare l’aglio in camicia”. Così facendo, non si rischierà di bruciarlo e di renderlo troppo pesante;
- sbiancarlo: in pratica, occorre sbucciare gli spicchi, metterli in un pentolino d’acqua e portare ad ebollizione. Per essere davvero sicuro che il procedimento funzioni, si può ripetere anche fino a tre volte;
- eliminare l’anima: rimuove dall’aglio la parte più interna con l’aiuto di un coltellino, ti aiuterà a renderlo più leggero soprattutto se usato crudo.
Il trucco che non lascerai mai più
Ad ogni modo, se vuoi essere certo al cento per cento di rendere l’aglio più digeribile, evitandoti così problemi di stomaco e non solo, è questo il trucchetto davvero efficace che devi utilizzare. Una volta che l’avrai provato, di sicuro non lo lascerai mai più. Guarda un po’ che cosa devi fare: davvero incredibile!
Per risolvere per sempre il problema dell’aglio troppo pesante c’è un sistema utilizzato in passato anche dalle nostre nonne che di sicuro farà al caso tuo. Ti basterà sbucciarlo e metterlo in ammollo in un bicchiere di latte caldo per circa un quarto d’ora. Se, invece, il latte è freddo lascialo immerso lì dentro per un’oretta. Trascorso il tempo necessario, sarete riusciti ad attenuarne l’intensità senza privarlo dei suoi principi nutritivi.