Allarme siccità, ci sono dei cibi che consumano troppa acqua: si corre un serio rischio. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La cronaca dell’ultimo periodo ci ha offerto diverse notizie piuttosto allarmanti. Oltre agli eventi internazionali, si è spesso sentito parlare di fiumi completamente secchi e coltivazioni distrutte a causa della siccità.
A tal proposito, quest’oggi ci occuperemo di alcuni cibi che richiedono molta acqua per essere prodotti e che, di conseguenza, ci farebbero correre alcuni grossi rischi. Sai già di che cosa stiamo parlando? Scopriamolo subito.
Allarme siccità: si corre un rischio!
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, di recente si è spesso sentito parlare di allarme siccità. Questo, infatti, sarebbe un problema molto grave che sta attualmente affliggendo buona parte della nostra Penisola. Ad ogni modo, la scarsità dei raccolti non è l’unica preoccupazione connessa a questo terribile fenomeno. A tal proposito, ci sarebbero anche alcuni cibi che più di altri per essere prodotti tenderebbero a consumare grandissime quantità d’acqua con conseguenze devastanti per l’Ambiente. Per evitare, quindi, di correre rischi andiamo subito ad approfondire meglio questo argomento.
Quali sono i cibi che consumano più acqua
Nell’ambito della filiera alimentare, ci sono alcuni cibi che per essere prodotti consumano grandissime quantità d’acqua con conseguenze molto preoccupanti per la salvaguardia dell’Ambiente. A tal proposito, è stato lanciato un vero e proprio allarme siccità. Ecco perché ad oggi è più che mia importante adottare alcuni accorgimenti affinché si possa scongiurare il pericolo connesso ad un simile fenomeno. L’acqua che beviamo, di fatto, non è la sola ad essere consumata. Per esempio, ci sono molti cibi che per essere prodotti ne consumano dai 20 ai 50 litri al giorno.
Stiamo parlando di:
- carne: per essere prodotto serve innanzitutto l’acqua per dissetare gli animali;
- formaggio, uova e pesce: al secondo posto in classifica troviamo per lo stesso motivo sempre i generi alimentari di origine animale;
- cereali, pane e pasta: seguono i cereali ed i loro derivati data la necessità di acqua nelle tecniche di coltivazione;
- frutta e verdura: richiedono una quantità d’acqua nettamente inferiore rispetto agli alimenti precedenti.
È chiaro, quindi, che per limitare il problema anche noi in prima persona potremmo adottare alcuni piccoli, ma importanti accorgimenti. Per esempio, occorrerebbe seguire una dieta bilanciata, evitando di consumare soltanto quei cibi che comportano un eccessivo consumo d’acqua.