Antonino Cannavacciuolo, gli esordi della carriera: così si è fatto strada in cucina, parole durissime

Antonino Cannavacciuolo, gli esordi della sua carriera: così lo chef si è fatto strada in cucina, parole durissime da lasciare senza fiato.

Dopo tanti anni di partecipazione a MasterChef Italia, possiamo tranquillamente dire che dello chef Antonino Cannavacciuolo conosciamo quasi tutto. Dai successi professionali alla vita privata al fianco della moglie Cinzia e dei figli Elisa ed Andrea. Insomma, per i fan della trasmissione non ci sono ormai più segreti.

Antonino Cannavacciuolo carriera
Antonino Cannavacciuolo. Credits: Instagram

Ma sapete, in particolare, come si è fatto strada lo chef in cucina? In una recente intervista Cannavacciuolo ha, di fatto, parlato degli esordi della sua carriera, utilizzando delle parole davvero durissime. Ecco che cosa ha detto.

Antonino Cannavacciuolo: gli esordi della carriera

Come sappiamo, farsi strada nel mondo della ristorazione è tutt’altro che facile. Chi, infatti, vuole intraprendere questo percorso deve essere pronto ad orari molto lunghi, a non trascorrere i principali giorni di festa a casa con la propria famiglia e ad una concorrenza davvero spietata. Senza contare, poi, che molto spesso le paghe, soprattutto agli inizi, sono piuttosto misere. A tal proposito, anche il celebre chef campano Antonino Cannavacciuolo, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato degli esordi della sua carriera, utilizzando della parole davvero durissime. Non immaginereste mai che cosa ha detto. Quando lo scoprirete non riuscirete a crederci.

Come si è fatto strada lo chef in cucina

Proprio come tantissimi altri professionisti del settore, anche lo chef Antonino Cannavacciuolo si è fatto strada nel mondo della cucina con sforzi e sacrifici. In particolare, lo chef campano ha raccontato al Corriere della Sera di aver vissuto dei momenti iniziali molto duri. “Io ho cominciato da ragazzo facendo stage gratis e pagandomi l’alloggio in Francia” ha detto. “Ma la mia è stata una scelta che ho voluto fortemente fare” ha aggiunto subito dopo.

Antonino Cannavacciuolo carriera
Lo staff di Villa Crespi. Credits: Instagaram

Ma non finisce qua, perché Cannavacciuolo ha voluto inoltre entrare nel merito del dibattito che vede al centro dell’attenzione i giovani. “I tempi, però, sono cambiato: una giusta gavetta quando si è giovani ci vuole, ma chi lavora oggi chiede, oltre a uno stipendio degno, più qualità e tempo a disposizione”. Non c’è, quindi, da stupirsi se ad oggi gli aspiranti chef vogliano vedere riconosciuti i propri diritti. “Noi cerchiamo di far star bene la brigata, di gratificarla” ha spiegato lo chef tornando alla sua esperienza attuale. “Senza i miei ragazzi io non faccio niente, perciò devo tutelarli e il mio successo deve essere anche il loro”.

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