Se anche tu ti sei sempre chiesto se l’olio per friggere si possa riutilizzare o debba essere gettato via subito facciamo chiarezza: così non potrai sbagliare e risparmierai qualche soldo
Friggere è sicuramente uno dei modi più semplici, veloci e gustosi di cucinare qualcosa. Certo, può non rivelarsi troppo salutare se ne abusiamo, ma di tanto in tanto è uno sfizio che possiamo concederci. Certo, a tutti sarà capitato di pensare che usarlo una volta e poi gettarlo via fosse un vero peccato. Si può riutilizzare l’olio per friggere o va buttato subito via? Facciamo chiarezza.
Abbiamo parlato del fatto di non esagerare con la frittura. A questo proposito, non molto tempo fa, vi abbiamo spiegato cosa succede se si esagera con le patatine fritte, il contorno per eccellenza: cosa devi sapere.
Si può riutilizzare l’olio per friggere o va buttato via subito?
Ebbene, vogliamo in parte rassicurare coloro che amano risparmiare e riciclare: sì, l’olio per friggere può essere riutilizzato, ma a patto che vengano rispettate determinate condizioni. Prima di tutto, per quanto “pulito” non dovremmo servircene più di un paio di volte, al massimo tre. Poi, occorre procedere con determinati passaggi per essere certi di averlo “filtrato” per bene. Nelle prossime righe ti spiego cosa significa.
In primo luogo occorre che l’olio sia lasciato raffreddare del tutto. Ora vi accorgerete che al suo interno ci sono dei residui degli ingredienti che avete fritto. Bisogna ripulirlo o andrà a male e diventerà inutilizzabile.
Come? Bisogna filtrarlo. Vale a dire servirsi di un colino dalle maglie molto strette o in alternativa anche di una garza che intrappoleranno i residui di cibo e lasceranno passare solo l’olio. Il procedimento va ripetuto anche un paio di volte se necessario e l’olio deve poi essere conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da umidità e calore.
Consiglio extra: a proposito di patatine fritte, vuoi renderle davvero croccanti come mai prima d’ora? Ecco come puoi fare, saranno strepitose!