Antonino Cannavacciuolo, il retroscena sul rapporto con il padre: racconto ‘da brividi’

Antonino Cannavacciuolo, il retroscena sul rapporto con il padre: il racconto ‘da brividi’ che ha lasciato tutti senza parole. L’avreste mai detto?

Siamo abituati a vederlo nei panni di severo giudice di MasterChef o come il ‘paladino della cucina’ a Cucine da Incubo. Eppure anche lo chef campano Antonino Cannavacciuolo nasconde dei lati inaspettati del proprio carattere che hanno molto a che fare con la sua vita privata.

A tal proposito, in una recente intervista rilasciata al quotidiano il Corriere della Sera, lo chef ha voluto parlare del suo rapporto con il padre Andrea. Anche lui cuoco ed insegnate di cucina. Fra i due, infatti, è sempre intercorso un rapporto di “odio e amore” e per questo, oltre all’affetto paterno, non è nemmeno mancato qualche screzio. Ma vediamo subito che cosa ha raccontato Cannavacciuolo al quotidiano. Parole ‘da brividi’: resterete senza parole!

Antonino Cannavacciuolo: il retroscena sul rapporto con il padre

Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, lo chef campano Antonino Cannavacciuolo ha parlato anche del suo rapporto con il padre Andrea, anche lui chef ed insegnante di cucina, rivelando un retroscena inaspettato. “Tra di noi c’è un rapporto di odio e amore” ha detto lo chef. “Mio papà ha sempre lavorato moltissimo, usciva di casa alle 7 e rientrava all’una di notte tutti i giorni” ha spiegato. “Non abbiamo mai fatto le vacanze assieme, non è mai venuto a vedermi a giocare a pallone. Lavorava e basta” ha inoltre aggiunto con rammarico.

Ma non finisce qua, perché come ha ricordato Cannavacciuolo anche la madre soffriva questa assenza, sebbene fosse un’assenza giustificata. “Io sentivo mia mamma che diceva alle amiche: io faccio una vita da vedova, mio marito lo vedo solo di notte” ha raccontato. Ed anche quando Cannavacciuolo ha deciso di intraprendere la carriera di chef, il padre si è dimostrato inizialmente contrario, ma poi si è dovuto di fatto ricredere. Ma nonostante tutto non sono mancati nemmeno momenti di grande affetto. “A 18 mio papà mi voleva comprare la Golf” ha ripreso a raccontare lo chef. “Ma io gli ho detto: papà fermati, la macchina me la compro quando posso e così è stato”. Ad ogni modo, padre e figlio ad oggi sono molto legati e condividono insieme tantissimi progetti sia di vita privata che lavorativa.