Flavio Briatore ha dovuto chiudere il ristorante: è stato costretto a farlo. Ecco spiegate le motivazioni del gesto inaspettato.
Flavio Briatore è uno degli imprenditori italiani più conosciuti nel nostro Belpaese e non solo. Leader del settore della ristorazione in diverse zone del mondo, Briatore negli scorsi giorni si è trovato a dover affrontare una situazione a dir poco inaspettata che l’ha messo in serie difficoltà.
L’imprenditore ha, di fatto, dovuto chiudere uno dei suoi ristoranti. Stiamo parlando del Crazy Pizza di Roma. Il celebre locale di Via Veneto si è trovato, dunque, ad abbassare le serrande a causa di un evento imprevisto che ha costretto Briatore a chiudere, suscitando ovviamente la sua ira. “Roba da terzo mondo” ha commentato pubblicamente dopo l’accaduto. Ma che cosa è successo esattamente? Scopriamolo subito.
Flavio Briatore ha dovuto chiudere il ristorante
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, il noto imprenditore ed ex compagno della showgirl Elisabetta Gregoraci, Flavio Briatore, si è trovato negli scorsi giorni al centro di un’accesa polemica. Briatore, di fatto, è stato costretto a chiudere uno dei suoi ristoranti. Il Crazy Pizza, situato in Via Veneto a Roma. A spiegare il motivo della chiusura forzata è stato il manager stesso, il quale si è scusato pubblicamente con i clienti che avevano già prenotato un tavolo in pizzeria. “Voglio scusarmi con i clienti di Crazy Pizza Roma perché ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per assenza di acqua” ha dichiarato sul web Briatore senza mezzi termini. Un inconveniente a dir poco inaspettato che, come era prevedibile, ha scatenato l’ira dell’imprenditore, il quale si è abbandonato ad un amaro sfogo direttamente sui social. Ecco che cosa ha detto.
Il duro sfogo sui social
Dopo quanto accaduto tra mercoledì 6 e giovedì 7 luglio, l’imprenditore Flavio Briatore si è trovato a dover chiudere il Crazy Pizza di Roma a causa di un disguido idrico che ha determinato l’assenza di acqua nel locale per diverse ore. Ovviamente il manager si è scusato con i clienti del ristorante, ma non è riuscito di fatto a trattenere il proprio disappunto. “Roba da terzo mondo” ha commentato pubblicamente senza mezzi termini. “Abbiamo avvertito l’Alcea alle 14 e non si è mosso niente fino alle 7 di sera”. Ha aggiunto subito dopo arrabbiatissimo.
“Nel condominio non c’era assolutamente acqua, non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere”. Un evento, quindi, inaspettato che ha messo a dura prova tutto lo staff del locale, con significative ripercussioni economiche. “Mi scuso con tutti voi che avevate prenotato, eravamo al completo ed abbiamo dovuto chiamare tutti i clienti”. Ma non finisce qua perché i malfunzionamenti sono continuati per oltre un giorno fino a quando Briatore non è riuscito a trovare una soluzione in autonomia con l’aiuto dei propri tecnici. “A Roma chiudono attività commerciali per mancanza d’acqua. Non me lo sarei mai aspettato”.
