“Lo arresterebbero per maltrattamenti”: la confessione shock di Antonino Cannavacciuolo. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato!
Per quanto siamo ormai abituati a conoscerlo sia dal punto di vista professionale che della sua vita privata, lo chef campano Antonino Cannavacciuolo non smette mai di stupire i suoi fan.
In una vecchia intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera, lo chef originario di Vico Equense ha fatto una confessione shock che ha lasciato tutti senza parole. “Lo arresterebbero per maltrattamenti” ha dichiarato. Ma sapete a che cosa si è voluto riferire esattamente Cannavacciuolo con queste dure parole? Quando lo scoprirete non riuscirete di sicuro a crederci. L’avreste mai detto?
Gli esordi della carriera
Prima di raggiungere il successo con i suoi ristoranti, in particolare con Villa Crespi, e la fama in tv grazie a trasmissioni come MasterChef Italia e Cucine da Incubo, lo chef Antonino Cannavacciuolo, proprio come tanti altri professionisti del mondo della ristorazione, ha dovuto affrontare una lunga e durissima gavetta. A tal proposito, di recente ha raccontato che all’inizio della sua carriera anche lui ha dovuto fare per molto tempo degli stage gratis, pagandosi oltretutto l’alloggio per studiare e lavorare in Francia. Un sacrifico non indifferente che ha portato, però, i suoi frutti. “La mia è stata una scelta che ho voluto fortemente fare” ha dichiarato. I tempi però sono cambiati” ha aggiunto subito dopo. Ma non finisce qua, perché in passato Antonino Cannavacciuolo ha anche fatto ai giornali una confessione shock, legata sempre ai primi tempi passati in cucina. Avete saputo che cosa ha svelato? Scopriamolo subito.
La confessione shock di Antonino Cannavacciuolo
Al di là degli stage gratis e agli altri sacrifici affrontati durante i primi anni in cucina, lo chef Antonino Cannavacciuolo in una vecchia intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera ha inoltre fatto una confessione shock che ha lasciato tutti senza parole. “Lo arresterebbero per maltrattamenti” ha dichiarato. Ma guardate un po’ a che cosa si è voluto riferire lo chef originario di Vico Equense con queste parole durissime.
“Sono andato a lavorare in cucina a 13 e mezzo. La notte tornavo a casa con spalle e braccia blu per le mazzate che mi rifilava uno chef”. Ha rivelato Cannavacciuolo. “Mia mamma voleva protestare. Mio padre disse: ‘Se gliele ha date, significa che se le meritava’. Ora quello chef lo arresterebbero per maltrattamenti”. Ha spiegato meglio. Ma nonostante ciò, chef Antonino ha ammesso: “A me è servito”. Non a caso oggi, seppur soltanto in maniera affettuosa, è lo stesso Cannavacciuolo ad esortare la sua brigata e i concorrenti di MasterChef con delle sonore pacche sulle spalle. Le cose sono, quindi, cambiate rispetto al passato, ma la vita in cucina rimane sempre una sfida continua, fatti di lavoro e sacrifici.