Aumenta il costo di un alimento che non manca mai sulle nostre tavole: bisogna fare attenzione, ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Non è una novità, ormai, che alcuni prodotti abbiano subito un aumento dei prezzi, dovuto a sua volta all’aumento dei costi nell’ambito delle materie prime e anche allo scoppio della guerra in Ucraina, che ha sicuramente dato una spinta ulteriore a questa inflazione, modificando le regole di mercato. Tutti fattori, questi, che hanno inevitabilmente avuto delle conseguenze anche sui consumatori, portando all’aumento, appunto, dei prezzi di molti prodotti, dall’olio di semi di girasole, che è aumentato del 43%, alla farina, passando per il caffè, lo zucchero, la pasta, insomma tutti ingredienti abbastanza importanti e immancabili nelle nostre case.
E’ importante, allora, cercare di fare la spesa in maniera oculata, scegliendo magari i supermercati migliori, come ci suggerisce la classifica stilata dall’associazione Altroconsumo, e dando però sempre un occhio anche alla qualità di quello che compriamo. Ci sono, infatti, anche delle classifiche delle migliori acque da comprare, ma anche una classifica dei vari tipi di pasta, così come quella che ci indica qual è il miglior riso da comprare al supermercato. Insomma, fare la spesa è diventato piuttosto complicato, soprattutto a causa degli aumenti dei prezzi, che presto potrebbero toccare un altro alimento che non manca mai sulle nostre tavole: ecco di cosa si tratta e cos’è successo nel dettaglio.
Aumenta il costo di un alimento che non manca mai nelle nostre case: ecco di cosa si tratta, lo sapevate?
Bisogna fare molta attenzione, al giorno d’oggi, quando si va a fare la spesa, perché ci sono molti alimenti che sono aumentati di prezzo, diventando quasi inaccessibili per molte famiglie. Sicuramente ci sono sempre più offerte e sconti, soprattutto nei grandi supermercati, ma allo stesso tempo esistono dei costi di produzione aumentati al punto da non permettere troppi sconti ai consumatori. Ecco perché può rivelarsi utile fare delle scorte di cibo o delle grandi spese in vista di possibili nuovi aumenti. Un’inflazione a cui stiamo andando incontro, ad esempio, è quella relativa ai pomodori. Lo sapevate?
A farcelo sapere è stata l’Anicav, ovvero l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, che ha segnalato una diminuzione dei terreni destinati alla coltivazione del pomodoro rispetto allo scorso anno. E’ partita, infatti, la campagna di trasformazione del pomodoro, e a quanto pare ci sono dei problemi. La superficie da coltivare, dicevamo, è diminuita, ma non è tutto, perché i problemi legati alla siccità, alla difficoltà di trovare manodopera e all’aumento incredibile del costo delle materie prime e degli imballaggi, nonché delle risorse energetiche, potrebbero causare un conseguente aumento dei prezzi. “Il comparto sarà messo a dura prova”, ha dichiarato Marco Serafini, presidente dell’Anicav, “ma siamo fiduciosi che i nostri imprenditori cercheranno almeno in parte di attutire le conseguenze di tali aumenti incidendo sui propri margini.”