Prezzo del latte: in arrivo un’altra brutta notizia per gli italiani, ecco che cosa sta succedendo e che cosa c’è da sapere a riguardo.
Il continuo aumento dei prezzi ha determinato negli ultimi mesi alcuni significativi cambiamenti nelle abitudini degli italiani. Sia per quanto riguarda i consumi in generale che per quanto riguarda il carrello della spesa più nello specifico.
A tal proposito, negli ultimi giorni ha iniziato a preoccupare particolarmente il settore del latte. Anche questo genere di prima necessità è arrivato, infatti, a toccare cifre esorbitanti, costringendo i colossi Granarolo e Lactalis Italia a lanciare l’allarme. Le due aziende in questo momento così difficile per il Paese si sono unite ed hanno lanciato un appello al Governo, affinché si muova per trovare una possibile soluzione al problema. Ecco che cosa sta succedendo.
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, la situazione riguardante l’inflazione sembra continuare a peggiorare ed anche il settore caseario sta subendo significativi rincari. I due colossi del latte Granarolo e Lactalis Italia hanno, di fatto, messo in evidenza come nell’ultimo periodo il prezzo del latte sia cresciuto del 25%, toccando così l’1,75-1,80 euro al litro. Ma non finisce qua. Pare essere in arrivo un’altra brutta notizia per gli italiani. Avete già saputo? In pratica, ci sono delle concrete probabilità che i prezzi aumentino ulteriormente nel corso dei prossimi mesi. Ma cerchiamo di capire meglio che cosa sta succedendo.
A tal proposito, le due aziende hanno lanciato un vero e proprio allarme, in quanto nell’ultimo periodo hanno visto incrementare le proprie spese legate alla produzione per via dell’aumento dei costi del cibo per gli animali, del packaging e ovviamente dell’energia. Le bollette, in particolare, rilevano un aumento del 200% nel 2022 rispetto al 2021 e si prevede un altro aumento del 100% per il prossimo anno, a meno che il Governo non intervenga con misure e sostegni adeguati. Se si continua, infatti, in questa direzione il latte potrebbe addirittura arrivare a costare 2 euro al litro.
Ecco perché Granarolo e Lactalis, per non dover appesantire ancora di più i conti dei consumatori, hanno chiesto all’Esecutivo di mettere in pratica un provvedimento transitorio per cercare di contenere l’aumento dei prezzi dovuti sia all’inflazione che alla speculazione da essa derivante. Non dimentichiamo, fra l’altro, che già a marzo 2022 Assolatte aveva lanciato un appello nella medesima direzione. Ad oggi, quindi, sembra non essere più possibile rimandare il problema. Altrimenti per gli italiani potranno essere guai ancora più seri.
Se ti è piaciuto questo articolo scopri anche dove conviene fare la spesa dopo l’aumento dei prezzi oppure come risparmiare in bolletta ottimizzando i consumi dei nostri elettrodomestici. Per ulteriori consigli rimani sempre aggiornato seguendo il nostro sito Internet ufficiale.
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