Si tratta di una delle basi per dolci più amata e saporita: sai perché la pasta frolla deve riposare in frigo? Te lo spieghiamo subito
Una delle prime ricette che si imparano quando decidiamo di cimentarci nella preparazione di dolci di ogni genere. La pasta frolla è la base di moltissime delizie che ci fanno sognare col loro gusto eccezionale. Friabile, profumata, golosa, possiamo usarla per crostate, biscotti, torte e dolcetti vari. Eppure per molti alcune “regole” restano un mistero. Sai perché la pasta frolla deve risposare in frigo? Ti spiego questo passaggio fondamentale.
Abbiamo accennato a ricette gustosissime di ogni genere e in effetti con questo ingrediente si preparano davvero dei capolavori. Come la torta Settembrina, perfetta per dare il benvenuto all’autunno, con un ripieno golosissimo che piacerà a tutta la famiglia, bambini compresi.
Anche a voi è capitato, seguendo la ricetta per preparare questa base, di chiedervi perché una volta pronto il panetto dobbiamo riporlo in frigorifero? Di sicuro vi sarete accorti che saltando questo passaggio fondamentale la vostra frolla non riesce alla perfezione. Se siete curiosi di scoprire a cosa serva il frigo ve lo spieghiamo nelle prossime righe.
Pasta frolla in frigorifero: perché è un passaggio fondamentale
Qualcuno avrà provato a “barare” e usarla subito, appena pronta. Ma si sarà di certo accorto che il risultato lascia a desiderare. Quindi ci siamo rassegnati a seguire la ricetta alla lettera, compreso il passaggio del frigorifero. Eppure ancora non riuscite a capire perché sia tanto importante e a cosa serva. Bene, ci pensiamo noi a spiegarvelo: di certo resterete sorpresi.
Dunque, come ben saprete la frolla è friabile e croccante, almeno nella parte esterna, per poi ammorbidirsi all’interno. Per ottenere una frolla che non si rompa o crepi in cottura il passaggio del frigo è essenziale.
Questo perché il periodo di riposo aiuta il panetto a stabilizzarsi. In che modo? Contribuisce allo sviluppo di quella che viene definita dagli esperti “maglia glutinica” ovvero la caratteristica che le consente di essere elastica e che evita che si sbricioli una volta cotta. Quante volte vi è successo che andasse in frantumi al momento di toglierla dalla teglia o dallo stampo? Evidentemente non aveva avuto tempo sufficiente per sviluppare questa “maglia”.
L’ideale, infatti, è tenerla in frigorifero più tempo possibile, anche un’intera notte se non andiamo troppo di fretta. In linea di massima, però, anche tre o quattro ore dovrebbero essere sufficienti per ottenere un buon risultato. Ora che avete chiaro il motivo per cui il frigorifero è un passaggio essenziale in questa preparazione, di sicuro non lo salterete più. La differenza sarà notevole e il risultato davvero eccezionale, potete fidarvi, provate voi stessi.