Anche tu te lo sarai chiesto almeno una volta nella vita: le patatine fritte fanno male? Ecco che cosa dovresti assolutamente sapere.
Di sicuro anche tu te lo sarai chiesto almeno una volta nella vita: le patatine fritte fanno male? Qualcuno, ovviamente, non avrebbe dubbi a rispondere.
Tuttavia, non sempre la risposta più scontata è anche quella giusta. Certamente, abusare di questa deliziosa pietanza potrebbe avere degli effetti negati per la salute del nostro organismo. Come ben sappiamo, infatti, la frittura è una tecnica di cottura molto grassa e ricca di colesterolo. Prima, però, di trarre conclusioni troppo affrettate cerchiamo di approfondire meglio questo argomento. Ecco che cosa devi assolutamente sapere a riguardo.
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Le patatine fritte fanno male?
È una domanda frequente ed al tempo stesso più che lecita: le patatine fritte fanno male? Come abbiamo anticipato, la risposta dipende ovviamente anche dalla quantità e dalla frequenza con cui si è soliti consumarle. Un abuso, infatti, di tale pietanza può avere certamente degli effetti negativi per la salute del nostro organismo. Non è del resto un mistero che le patatine fritte sono pesanti, difficilmente digeribili e poco adatte a chi soffre di problemi di stomaco come gastrite, ulcera, reflusso gastro esofageo e disfunzioni della cistifellea.
Inoltre, data la presenza di un’enorme quantità di olio esse non sono neppure consigliate a soggetti affetti da sovrappeso e obesità per via dell’elevato apporto di grassi saturi e un indice glicemico alle stelle. Infine, sono anche da eliminare dalla dieta di chi soffre di ipertensione. Stando quindi a quanto abbiamo detto finora, potrebbe sembrare che le patatine fritte non siano adatte esclusivamente a soggetti con particolari disturbi o patologie. In realtà, c’è anche un’altra cosa che dovresti sapere prima di mangiarle. Guarda un po’ con i tuoi stessi occhi: non riuscirai a crederci!
Cosa dovresti assolutamente sapere
Al di là degli effetti negati sui soggetti con particolari disturbi e patologie, le patatine fritte hanno delle gravi conseguenze anche su tutti gli altri individui, in quanto possono essere cancerogene. In particolare, essendo cotte ad altissime temperature, queste contengono diverse molecole potenzialmente pericolose per la nostra salute fisica. Alcune, ovviamente incidono sul metabolismo, altre invece sono una vera e propria bomba ad orologeria pronta ad esplodere.
Per esempio, l’Acrilamide è il risultato della carbonizzazione dei glucidi. Nel concreto si tratta della sostanza scura che si forma quando un alimento appare bruciacchiato. Ebbene, è proprio questa la componente potenzialmente cancerogena delle patatine. Ovviamente, nell’immediato non ha alcun effetto su di noi. Con il passare del tempo, però, continuando ad ingerirla, l’Acrilamide tende a depositarsi diventando per l’appunto pericolosissima. Di fatto, non si trova soltanto sulle patatine fritte, ma anche su altri cibi come pizza, pane, focaccia e carne cotta al barbecue. Insomma, fai molta attenzione!