Quali sono gli alimenti in cui si può trovare la Listeria e cosa si rischia davvero: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Nell’ultimo periodo si è sentito parlare spesso della Listeria Monocytogenes, un batterio che che si può trovare in alcuni alimenti e che a quanto pare può portare conseguenze anche gravi se ingerito. Uno degli ultimi casi noti è quello di un trentenne di Città di Castello ricoverato perché presentava difficoltà a muovere le gambe e altri sintomi causati proprio da questo batterio.
Sicuramente bisogna fare molta attenzione quando si parla di questo tema particolarmente delicato, e per saperne di più è necessario rivolgersi al proprio medico o comunque ascoltare il parere e le parole di qualcuno che conosce davvero il problema e che possa dare indicazioni corrette su come agire. La domanda che sicuramente tutti si pongono è: in quali alimenti si può trovare la Listeria? E quali sono i reali pericoli quando si ingerisce questo batterio? A venirci in aiuto ci sono le parole di un’esperta del settore, la dottoressa Antonella Castagna, primario dell’Unità di Malattie Infettive presso l’ospedale San Raffaele di Milano. In un’intervista rilasciata a Gazzetta Active, un inserto della Gazzetta dello Sport che parla proprio di salute e benessere del corpo. Ecco le parole della dottoressa e tutto quello che c’è da sapere su questo delicato argomento.
Quali sono gli alimenti in cui si può trovare la Listeria e quali sono i reali rischi: ecco cosa c’è da sapere
Se anche a voi è capitato ultimamente di sentir spesso parlare della Listeria e dei casi di persone che lo hanno ingerito riportando conseguenze gravi, addirittura per alcuni letali, sarete sicuramente lieti di sapere di più su questo argomento e di capire quali sono gli alimenti davvero a rischio Listeria, oltre alle reali conseguenze che possono esserci quando si entra in contatto con questo batterio. La professoressa Castagna ha parlato a Gazzetta Active, spiegando tutto nel dettaglio.
Secondo l’esperta, la Listeria si potrebbe trovare in alimenti come carne cruda o poco cotta, verdure, formaggi molli, acqua, latte, pesci affumicati e prodotti conservati in maniera sbagliata. Sarebbero numerosi, dunque, gli alimenti a cui fare attenzione, ed è importante capire come evitare il contagio: “E’ un batterio più resistente di altri”, ha spiegato la dottoressa, “resiste alla refrigerazione, all’essiccamento e al congelamento. Per questo bisogna sempre controllare la data di scadenza degli alimenti e conservarli in maniera adeguata, seguendo le indicazioni. Non bisogna mai consumare crudi gli alimenti che richiedono cottura, perché cuocere gli alimenti riduce tantissimo la carica batterica della Listeria. Inoltre bisogna conservare bene gli alimenti cotti, tenendoli in frigo e non a temperatura ambiente, e riscaldandoli prima di mangiarli“.
Quando si vuole capire, invece, quali sono le conseguenze per chi entra in contatto con questo batterio, la risposta della dottoressa è molto chiara: “Il batterio causa la listeriosi, che può essere pericolosa per le donne in gravidanza e per i soggetti immunodepressi, mentre negli altri si presenta come una classica influenza gastrointestinale, e come tale viene solitamente curata, senza neanche arrivare all’attenzione del medico”. Nelle donne incinte, a quanto pare, la listeriosi potrebbe mettere in pericolo il feto, mentre nei pazienti immunodepressi potrebbe arrivare al sistema nervoso centrale e creare un quadro simile ad una meningoencefalite. Bisogna, dunque, fare molta attenzione e seguire tutte le indicazioni quando si mangiano determinati alimenti. Lo sapevate?