La Vitamina D è una delle più importanti nel nostro organismo: se hai questi sintomi forse ne hai una carenza, cosa puoi mangiare
Il cibo che assumiamo ogni giorno non serve solo a mantenerci in forze, ma ci fornisce anche una serie di sostanze nutritive fondamentali che ci consentono di rimanere in salute e far funzionare al meglio il nostro organismo. Se hai questi sintomi forse ti manca la Vitamina D: cosa dovresti mangiare in questi casi.
Quante volte vi abbiamo descritto gli effetti di un alimento sul nostro organismo? Ad esempio cosa accade quando consumiamo con regolarità l’olio d’oliva, ovvero uno dei condimenti più amati e versatili in circolazione.
Quando nel nostro organismo vi è una carenza di sostanze fondamentali, possiamo avvertire dei fastidi, dei sintomi che ci mettono in guardia. Ovviamente, va precisato che i nostri non sono assolutamente pareri medici. Nel caso vi rispecchiaste in quanto descritto dovrete rivolgervi ad un medico che saprà prescrivervi le indagini in merito e poi fornirvi direttive precise. Noi vogliamo semplicemente spiegarvi quali sono i cibi che contengono questa vitamina fondamentale.
Carenza di Vitamina D, dove la troviamo: ecco cosa puoi mangiare
Partiamo dal presupposto che viene prodotta naturalmente dal nostro corpo grazie alla stimolazione dei raggi solari. Si tratta di una vitamina fondamentale perché da lei dipende la salute delle nostre ossa. Quando non ne abbiamo abbastanza nell’organismo iniziamo a sentirci stanchi, assonnati, ma anche affaticati sebbene non abbiamo fatto granché. Inoltre, proprio perché collegata al calcio, potremmo iniziare ad avvertire fastidio ai denti e dolori alle ossa. Ma dove la troviamo quando si parla di cibi? Scopriamolo!
La Vitamina D si divide in due tipologie: quella che troviamo negli alimenti vegetali e quella che troviamo negli alimenti animali. Nel primo caso, quantità importanti di questa componente essenziali per il nostro organismo si trovano in cibi come funghi e verdure, in particolare spinaci e broccoli.
Per quanto riguarda la vitamina D di origine animale, possiamo scegliere sia la carne, come il fegato, che il pesce, come tonno e salmone. Anche alcuni formaggi contengono questo tipo di componente fondamentale, in particolare in quelli molto grassi o in prodotti come il burro. Da non sottovalutare anche la frutta secca, mandorle e noci in particolare.
Ovviamente, sarà solo uno specialista a potervi consigliare di assumerla come integratore all’occorrenza, vale a dire in capsule o bustine con dosaggi specifici. La cosa importante è non fare mai di testa propria, poiché tutto, anche le sostanze essenziali per il nostro corpo, se ingerite in eccesso, possono avere l’effetto contrario e diventare dannose. Ricordiamoci dunque di rivolgerci ad un medico in caso di sintomi preoccupanti e affidiamoci a lui.