Come capire se si è intolleranti al lattosio e che cosa non si dovrebbe mangiare: ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
L’intolleranza al lattosio è uno dei possibili problemi alimentari che possono verificarsi dalla nascita o anche in età più avanzata e colpisce un gran numero di persone, addirittura il 40% degli italiani ne soffre. Si tratta, dunque, di un disturbo davvero molto diffuso, che consiste semplicemente nell’incapacità di digerire e assimilare il lattosio, lo zucchero che si trova nel latte, a causa della mancanza dell’enzima lattasi.
Il problema è comune e probabilmente già noto alla maggior parte delle persone, ma è importante fare chiarezza su alcuni punti, in particolare sugli alimenti che si possono mangiare e su quelli che vanno invece assolutamente evitati, perché possono causare le conseguenze tipiche di questa intolleranza. Allora andiamo con ordine e scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo tema, dagi esami da fare per scoprirlo al tipo di alimentazione che si deve seguire per stare bene. Non tutti, infatti, conoscono la verità.
Come capire se si è intolleranti al lattosio e cosa non bisogna mangiare: ecco cosa c’è da sapere
Quando si parla di intolleranza al lattosio, ci si riferisce a un problema molto comune che può colpire le persone sin dalla nascita o anche arrivare in età adulta, in alcuni casi anche per un periodo di tempo limitato. Può capitare, infatti, che un’infezione o una particolare cura antibiotica possano inibire il lavoro dell’enzima lattasi, che serve proprio a far assimilare il lattosio dal nostro apparato digerente. Con la dieta giusta, in qualche mese si può anche tornare a mangiare tutto regolarmente. Per avere notizie certe e precise, rivolgetevi sempre al vostro medico, che conosce con esattezza la vostra specifica situazione, ma in generale sono queste le informazioni importanti sull’intolleranza al lattosio.
Scoprirla è piuttosto semplice, perché nella maggior parte dei casi si effettua il test del respiro, un esame che consiste semplicemente nell’analizzare l’aria espirata dal paziente dopo aver assunto lattosio. In caso di intolleranza, infatti, quest’aria sarà ricca idrogeno. La presenza eccessiva di questo gas dipende proprio dall’incapacità di digerire e assimilare il lattosio, per cui trovarlo in grande quantità dopo aver assunto questo zucchero, può confermare l’intolleranza. Per quanto riguarda invece l’alimentazione, bisogna chiarire che alcuni alimenti che contengono latte sono in realtà quasi del tutto privi di lattosio, e parliamo ad esempio dei formaggi molto stagionati, come parmigiano, pecorino e provolone. Al contrario, invece, sono da evitare i formaggi e i latticini freschi, come mozzarella, latte vaccino, formaggi a pasta molle o cremosi, e in generale i dolci e i gelati a base di latte.
Intolleranza al lattosio: cosa succede se si mangia qualcosa di sbagliato?
Quando una persona intollerante al lattosio assume degli alimenti ‘sbagliati’, ovvero che contengono questo zucchero, l’intestino non riesce ad assimilarlo ed è proprio in questo organo che il lattosio fermenta e provoca dei sintomi molto fastidiosi come flatulenza, meteorismo, gonfiore addominale, diarrea o stitichezza, dolori, nausea o capogiri. Ovviamente il tipo di sintomi dipende anche dalla quantità di lattosio ingerita e anche dal livello di intolleranza, visto che non tutti hanno lo stesso grado di intolleranza e non tutti, dunque, rispondono allo stesso modo quando il lattosio viene ingerito.