Claudio Amendola inaugura il suo ristorante: come si chiama, dove andare per sedersi ‘al suo tavolo’, cosa si mangia e quanto costa.
Aprirà tra pochissimi giorni il nuovo ristorante del celebre attore Claudio Amendola. Divenuto famoso soprattutto per la serie tv I Cesaroni e per altri ruoli di successo sul piccolo e sul grande schermo, Amendola ha deciso di tornare a dedicarsi ad un’altra sua grande passione, il buon cibo.
Così, è nata l’idea di aprire un nuovo ristorante dove mangiare molto probabilmente la tipica cucina romana. Ma quando aprirà esattamente il locale e soprattutto dove? Scopriamolo subito.
L’esperienza nel mondo della ristorazione
In realtà, questa non sarebbe la prima esperienza di Claudio Amendola nel mondo della ristorazione. Come molti sapranno infatti, l’attore romano possiede già un ristorante a Valmontone, vicino a Roma. Stiamo parlando dell’Osteria del Parco, dove si mangia soprattutto carne alla brace, pasta fresca e pizza romana fatta con il forno a legna “tutte da magnà”, come si legge sul sito internet del locale. Ma non finisce qua perché dando un’occhiata al menu, tra le proposte del ristorante non mancano neppure i famosi carciofi alla romana, le fritture, i grandi classici della tradizione italiana come gli spaghetti con le vongole e tantissimi dolci. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Claudio Amendola inaugura il suo nuovo ristorante
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, tra pochi giorni l’attore e regista Claudio Amendola inaugurerà il suo nuovo ristorante. La data di apertura è di fatto prevista per venerdì 25 novembre 2022 in centro a Roma. Per l’esattezza in via della Frezza, traversa di via del Corso che si trova all’Ara Pacis, a poca distanza da Ponte Cavour. In particolare, il locale si chiamerà Frezza – Cucina del coccio e si estenderà su tre affacci sulla strada.
Come di può leggere sul quotidiano La Repubblica non sappiamo ancora quali saranno le specialità della cucina, tuttavia c’è da aspettarsi che il menu si rifaccia ancora una volta alla tradizione culinaria romana e laziale. Anche il termine ‘coccio’ potrebbe, di fatto, alludere alla tecnica di cottura di alcune pietanze. Insomma, per saperne di più non ci resta che attendere il giorno dell’apertura. Noi non stiamo più nella pelle e voi? Se ti è piaciuto questo articolo scopri anche la nostra intervista a Gabriele Bonci.