Durante le feste di Natale e Capodanno non mancano mai: se vuoi dei calamari fritti perfetti occhio a non sbagliare, errore comune
Tra le tante pietanze che serviremo a Natale e Capodanno la frittura di pesce non manca mai, soprattutto in alcune città del Sud. Si tratta di piatti sfiziosi e saporiti, irresistibili, che fanno gola proprio a tutti. Parliamo oggi di uno in particolare. Calamari fritti, se li vuoi perfetti occhio a non sbagliare: questo errore è molto comune.
Qualche settimana fa vi avevamo proposto una ricetta furba, sfiziosa e geniale per cucinarli al forno. Saranno croccanti e saporiti come quelli fritti, ma più delicati e “leggeri” rispetto ai classici.
Oggi, invece, vogliamo darvi un consiglio prezioso che vi aiuterà a friggere i calamari alla perfezione e portarli a tavola squisiti proprio come al ristorante. Dobbiamo evitare un errore molto comune che in tanti fanno, scopriamo tutti i dettagli.
Quando cuciniamo questo piatto favoloso vogliamo che il risultato sia perfetto. I calamari devono essere croccanti fuori e morbidi dentro, con una bella panatura compatta e ben cotti.
Per questo motivo dobbiamo fare molta attenzione quando andiamo a friggerli. Molti, infatti, sbagliano e finiscono per rovinare il risultato finale. Nelle prossime righe vi spiegheremo qual è il modo giusto di procedere per farli a regola d’arte.
Pensare che tutte le fritture siano uguali è un errore molto comune. In realtà ogni ingrediente ha le sue esigenze specifiche sia per quanto riguarda la temperatura che la scelta dell’olio.
I calamari, in particolare, necessitano di un punto di fumo alto per poter cuocere alla perfezione e non in modo omogeneo. Cosa significa? Che l’olio deve essere davvero bollente al momento in cui andiamo ad immergerli.
Ma, c’è un problema: alcuni oli non reggono temperatura tanto elevate e finiscono per bruciare e rovinare il sapore del nostro piatto. Per questo motivo abbiamo bisogno di un tipo specifico quando dobbiamo friggere i calamari.
Se siete abituati ad usare l’olio di semi è arrivato il momento di cambiare! Il migliore, infatti, per questo tipo di pietanza, è quello di arachidi. Il motivo? Perché è più “resistente”, nel senso che ha la capacità di arrivare a temperature davvero molto alte, come quelle che ci occorrono, senza bruciare.
Fate una prova e vi renderete conto della differenza: grazie all’olio di arachidi otterremo dei calamari fritti alla perfezione, saporiti e irresistibili. Ricordate di aspettare che sia al punto giusto per immergerli, potete fare la classica prova immergendo un pezzetto di calamaro e verificando la formazione di bolle. Un consiglio prezioso e utilissimo, fidatevi, sarà tutta un’altra storia!
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