Non ha bisogno di presentazioni il celebre Antonino Cannavacciuolo: toccante retroscena del passato di cui pochi sanno
Celebre, talentuoso, amatissimo tanto in ambito gastronomico quanto televisivo. Antonino Cannavacciuolo è un pluripremiato chef apprezzato ovunque, con una carriera costellata di successi. Da diversi anni, ormai, il suo lavoro ha sposato, in parte, il panorama dello spettacolo dando vita a format che sono tra i più seguiti. C’è però un toccante retroscena che riguarda il passato di Antonino Cannavacciuolo che pochi conoscono.
Un successo, il suo, meritato e ottenuto con il duro lavoro e la fatica, di cui può certamente andare fiero. Avevamo parlato, giusto qualche tempo fa, di uno dei suoi ristoranti, Villa Crespi, in occasione del Capodanno per svelarvi quanto sarebbe costato cenare in questa location straordinaria l’ultima sera dell’anno.
Antonino Cannavacciuolo, fresco della terza stella Michelin, si è raccontato al “Corriere della Sera” rivelando alcuni dettagli e ricordi sul suo passato. E un retroscena di cui pochi sono a conoscenza.
A renderlo così apprezzato dal pubblico non è solo il suo immenso talento e la sua incredibile passione per la cucina. Ha saputo conquistare il cuore dei telespettatori con la sua genuinità e semplicità.
Al Corriere della Sera, il celebre chef si è raccontato dopo il conseguimento della sua terza stella Michelin, svelando progetti futuri e il duro lavoro degli ultimi anni. In particolare, però, ha svelato un dettaglio sul suo passato che pochi conoscevano.
Il celebre chef ha svelato alcuni particolari sulla sua infanzia e il suo passato, parlando anche del rapporto col padre. Come lui, faceva il cuoco e al mattino, come ha spiegato Cannavacciuolo, lavorava in una scuola. Per questo, lo chef ha raccontato di aver “vissuto senza mio padre“.
“Lui aveva la scuola al mattino. E poi il lavoro al ristorante, parliamo di lavori davvero difficili e usuranti” ha raccontato. “Lavori per i quali non si riesce a fare una vita normale”. E, per questo, Cannavacciulo ha rivelato anche che il padre avrebbe sognato per lui una strada diversa.
“Ecco perché lui non voleva assolutamente che io facessi il cuoco. Sognava che avessi un’esistenza diversa” ha spiegato. Lo chef ha però aggiunto che la sua passione non ha mai vacillato e ha lavorato duramente per farsi strada e raggiungere traguardi sempre più importanti.
Una fatica e uno spirito di sacrificio che sono stati ripagati, su questo non ci sono dubbi, visto il successo eccezionale ottenuto. Antonino Cannavacciuolo è senza dubbio una grande ispirazione per tutti coloro che hanno una passione nella vita e che sono pronti a lottare duramente pur di portarla avanti!
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